RIESI – C’è un nuovo collaboratore di giustizia a Riesi, nel nisseno. Da tempo qualcuno non saltava il fosso nel territorio controllato dalla famiglia Cammarata. Ora, il neo collaborante, ha incastrato anche il fratello per un delitto a Genova: quello dell’albanese Lamaj Astrit trovato nel gennaio scorso murato dentro un pozzo artesiano. Il nuovo pentito è l’imprenditore riesino Carmelo Arlotta di 49 anni. Da luglio collabora con i magistrati. Il 2 luglio del 2018 , è stato tra i 20 destinatari di ordinanze di custodiua cautelare nell’ambito del blitz antimafia “De Reditu” che ha fatto luce su sei delitti e due falliti agguati consumati a Riesi tra il 1992 e il 1998. Carmelo Arlotta, subito dopo il suo arresto perchè tirato in ballo per un omciidio ha deciso di chiudere con il passato. E ai magistrati della Dda nissena ha chiesto di collaborare. Ha raccontato ai pm particolari, anche agghiaccianti, sul delitto di Genova. Incastrando tra gli altri pure il fratello. Il 43 enne Angelo Arlotta, con il quale non correrebbe buon sangue. Inchiodata anche la 63enne Carmela Sciacchitano, originaria di Riesi , presunta mandante dell’omicidio.