SAN CATALDO – Il Movimento 5 Stelle San Cataldo, sempre vicino alle problematiche cittadine e attento a tutte le tematiche, con istanza presentata oggi chiede all’amministrazione comunale la verifica del pagamento della C.O.S.A.P. da parte del gestore del servizio idrico integrato Comune di San Cataldo riguardo le condotte idriche e fognarie.
La normativa vigente fornisce chiarimenti sull’applicazione della C.O.S.A.P. (Canone Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche) e per le occupazioni effettuate con cavi, condutture e impianti, da parte di aziende di erogazione di pubblici servizi e soprattutto dice che, limitatamente alle aziende che forniscono servizi ad utenti, il gestore dell’impianto deve corrispondere direttamente al competente Ente locale gli importi dovuti a titolo di C.O.S.A.P., calcolati sulla base del numero delle proprie utenze, anche se non sono titolari delle infrastrutture con le quali si realizzano le occupazioni stesse.
Dette regole prevedono che per le occupazioni del territorio comunale il canone è commisurato al numero complessivo delle relative utenze per la misura unitaria di tariffa di € 0,645 per utenza (Canone aggiornato dal 1997 al 2017, a € 0,90) in ogni caso l’ammontare complessivo dei canoni dovuti a ciascun comune o provincia non può essere, annualmente, inferiore a € 516,46.
Il Gestore del servizio idrico che gestisce i due impianti (Idrico e fognante) sembrerebbe non risultante pagante la C.O.S.A.P. in base al numero degli utenti, sia per la condotta di fornitura acqua, sia per la condotta riguardante lo scarico fognario.
Anche la convenzione di gestione che regola i rapporti tra l’Autorità di Ambito di Caltanissetta e il Gestore del Servizio Idrico Integrato, al capo V:Regime Fiscale, Art. 31 Imposte, tasse, canoni prevede che “1. – Saranno a carico del GESTORE tutte le imposte, tasse (C.O.S.A.P.), canoni, diritti e ogni altro onere fiscale stabiliti dallo Stato, dalla Regione o dal Comune, ivi comprese le imposte relative agli immobili e i canoni di cui all’art. 35 del R.D. n. 1775 dell’11.12.1933 e successive modificazioni.”
In particolare sembrerebbe che il gestore del servizio idrico integrato nel Comune di San Cataldo, nell’anno 2015, aveva un numero di utenze pari a 9.446 per la fornitura di acqua fornita attraverso le condotte interrare, mentre gli allacciamenti alle condotte fognarie risulterebbero in numero di 9.398 tenuto conto delle utenze periferiche che non scaricano nella fogna cittadina, per un totale di 18.844.
Da calcoli effettuati da noi, in base alla legislazione vigente, si ritiene che il gestore avrebbe dovuto corrispondere al Comune un importo di €257.919.
Per tali somme, se non corrisposte, il Comune dovrebbe notificare al gestore Acque di Caltanissetta, il mancato pagamento per i 5 anni non corrisposti + l’anno 2018 per un importo di € 257.919, comprensivo di sanzione e interessi.
Si precisa che l’ importo di cui sopra potrebbe subire piccole variazioni in base al numero degli utenti, se nel corso del quinquennio sono stati in aumento o in diminuzione.
Ricordiamo inoltre a questa Amministrazione che il mancato invio della notifica di pagamento al Gestore produce un reato di danno erariale per mancato introito che va in capo al Sindaco o al funzionario competente.