In un’intervista a Live Sicilia, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha tracciato un bilancio del 2024, soffermandosi sulla recente legge finanziaria approvata dall’Ars, e delineato le priorità per il nuovo anno.
“Al 2025 chiedo di poter gestire al meglio le emergenze della Sicilia, creare occupazione e offrire opportunità di crescita, soprattutto per i giovani che soffrono la mancanza di formazione”, ha dichiarato il Governatore.
Rispondendo alle critiche sulla finanziaria, definita da alcuni “la Finanziaria delle mance”, Schifani ha difeso il provvedimento: “Un giudizio ingeneroso. Abbiamo introdotto numerose misure per lo sviluppo, grazie al coinvolgimento di Irfis, che in due anni ha erogato oltre mezzo miliardo di euro. I dati parlano chiaro: Confindustria, Bankitalia, Svimez e le agenzie di rating confermano che la Sicilia sta crescendo. Questo è il risultato di un modello politico liberale che punta su due direttrici principali: semplificazione e sostegno alle imprese, per creare posti di lavoro stabili”.
Schifani ha anche evidenziato un’innovazione prevista nella manovra: “Abbiamo introdotto un articolo per sostenere le famiglie nell’acquisto di beni durevoli, coprendo in parte gli interessi per gli acquisti a rate”.
Sul clima in Assemblea, Schifani ha sottolineato il confronto costruttivo: “Il dibattito è stato armonioso e rispettoso. Con le opposizioni abbiamo raggiunto un’intesa sul maxi-emendamento, accogliendo alcune loro richieste, come la scrematura delle norme ordinamentali. In cambio, ho ottenuto priorità per la misura sulle ZES veloci”.
Il Governatore ha poi annunciato un cambio di strategia per il 2025: “Ho chiesto all’assessore Dagnino di presentare l’intera manovra in modo organico, evitando il ricorso a maxi-emendamenti che appesantiscono il percorso”.
Commentando la figura di Cateno De Luca, Schifani ha riconosciuto la sua capacità amministrativa: “De Luca, nonostante i toni accesi delle campagne elettorali, ha dimostrato di saper amministrare Messina e Taormina. In Aula si distingue per la conoscenza della macchina regionale. È una voce importante nel dibattito politico”.
Sul possibile dialogo nel centrodestra: “Dipenderà da lui. Da parte mia non ci sono pregiudiziali, né ne ho percepite dagli altri partiti della coalizione. L’importante è condividere un progetto comune, un programma e un approccio coerente agli elettori”.
Con Raffaele Lombardo e gli alleati, il presidente ha dichiarato: “Abbiamo superato le incomprensioni iniziali. Con Lagalla e Miccichè si è creata una sinergia. Lagalla è un ottimo sindaco, Miccichè rappresenta la storia di Forza Italia. Di loro mi fido”.
Sul tema della sanità, Schifani ha promesso rigore: “Valuteremo con trasparenza l’operato dei direttori generali. Non faremo sconti. C’è molto da migliorare nella sanità siciliana. Non ho la bacchetta magica, ma eliminando le storture del sistema si potranno ottenere benefici concreti nel futuro”.