Red Zones di Luca Vullo è la prima docuserie italiana sulla pandemia realizzatain remoto durante il lockdown

La serie tv in 4 episodi da 25′ scritta, diretta e montata da Luca Vullo durante la sua quarantena a Varese è stata coprodotta dalla sua società Ondemotive Productions Ltd insieme a Videoplugger Ltd entrambe con sede a Londra e creata in tempo reale tra Marzo e Maggio 2020 durante il lockdown nazionale con la messa in onda ufficiale su Sky Tg24 il 3 Maggio 2020.

Attualmente visibile su SKY GO e NOW TV e distribuita all’estero sulla piattaforma Sooner.de (servizio SVoD in lingua tedesca, per la visione streaming in Austria, Germania e Svizzera) la docuserie ha già ricevuto riconoscimenti internazionali presso festival di settore vincendo il SOCIAL AWARENESS AWARD / Award of Merit  al Vegas Movie Awards 2020 di Las Vegas e il premio BEST EXPERIMENTAL FEATURE FILM al Port Blair International Film Festival – India 2020. 

La serie documentaria è attualmente in  CONCORSO a:
– DocuFilm Institute Essential Stories Film Festival – San Francisco 2020
– Rome Independent Prisma Awards – Roma 2020
-10° London Lift-Off Film Festival 2020

Ha ricevuto la nomination come “Best Documentary Series” ai Content Innovation Awards 2020 di Television Business International – Londra

SINOSSI
Red Zones è un caleidoscopico coro di voci che racconta come il Coronavirus ha influenzato il nostro stato psicofisico ed emotivo, come ha cambiato il modo di relazionarci e il nostro stile di vita. Tutto parte dall’Italia, il Paese dove il contatto fisico, la socializzazione, la famiglia, l’amicizia, la passione e l’ingegno rappresentano i punti di forza del Suo popolo.

 

NOTE DI REGIA

La sfida è stata quella di re-inventarsi professionalmente in un momento di grande difficoltà anche per l’industria cinematografica e riuscire a realizzare un film complesso, coinvolgendo tantissime persone in diverse parti del mondo, avendo a disposizione un piccolissimo budget e soprattutto restando blindato in casa. Nonostante le difficoltà dettate dalla particolare situazione l’aiuto di tanti amici, colleghi e parenti in remoto ci ha permesso di portare a termine questa idea.

“In un momento drammatico come questo, l’opportunità è quella di fare uscire il meglio o il peggio dell’essere umano e diventa fondamentale ascoltare, ma anche sentire con pancia e cuore quello che sta accadendo per comprendere chi siamo, come stiamo e come stiamo vivendo le nostre vite sulla Terra” Luca Vullo

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