CALTANISSETTA – Il Partito Democratico di Caltanissetta, fortemente preoccupato per le recenti vicende che riguardano l’antimafia e la così detta “mafia dell’antimafia”, chiede a tutte le forze politiche della città di aprire un dibattito pubblico, senza pregiudizi e con il solo scopo di tutelare l’immagine della città fortemente compromessa dalle recenti inchieste giornalistiche e della magistratura.
Allo stesso tempo il PD fa un appello al Capo dello Stato Sergio Mattarella, garante della Costituzione e Presidente del CSM, di intervenire immediatamente per ripristinare quella credibilità della Magistratura accusata da più parti di avere, presumibilmente, creato un vero e proprio sistema di potere nella gestione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata e mafiosa.
Quello che ci preoccupa maggiormente è, infatti, la messa in discussione di importanti risultati sul fronte del contrasto alla mafia da parte della magistratura e delle forze dell’ordine e quel senso comune di appartenenza a quell’idea sana di “antimafia” alla quale tutti ci sentiamo partecipi. Si sta sgretolando quella idea di appartenenza e di scommessa che per un decennio ha visto la città di Caltanissetta come un “modello” di riscatto per l’intero territorio regionale e nazionale.
Tutto il mondo che ruota attorno all’antimafia, dopo le recenti inchieste – non ultima quella delle IENE che ha riguardato la gestione dei beni sequestrati a Caltanissetta – che hanno visto coinvolti esponenti di primo piano dell’Amministrazione giudiziaria, della Magistratura, delle Istituzioni, delle Forze dell’Ordine, della politica e del mondo delle associazioni di categoria, sembrerebbe opaco e confuso, luogo di potere e di interessi diffusi. Queste ultime inchieste stanno lentamente delegittimando anni di vera lotta e di contrasto alla “mafia”.
Il PD di Caltanissetta ha già espresso in passato alcune perplessità su quanto sta e ha ruotato attorno al mondo dell’antimafia in Sicilia ed in particolare a Caltanissetta. Ancora oggi crediamo che una società matura e sganciata da vecchie logiche “omertose” non possa mettere la testa sotto la sabbia di fronte ad alcuni grossi interrogativi e che invece debba pretendere un’assoluta chiarezza sugli stessi per meglio costruire il proprio futuro. A tal fine il Partito Democratico ha intenzione nelle prossime settimane di contattare le altre forse sociali e politiche del territorio per organizzare una assemblea pubblica su questo tema.