CALTANISSETTA – Saranno 9 le categorie degli artigiani della città che sfileranno nella processione del mercoledì santo. Nessun ripensamento, nessun cambiamento di programma dunque per riammettere tra le fila della Real Maestranza il ceto dei marmisti escluso lo scorso 25 gennaio dopo la riunione del direttivo della storica associazione.
All’indomani da quella decisione, infatti, nulla è più cambiato a parte i continui colpi di scena verificatisi all’interno dell’associazione dei marmisti gli stessi che hanno portato per la prima volta nella storia l’antichissima manifestazione religiosa del mercoledì santo nella aule di Tribunale dopo che era stato designato Salvatore Fiocco come capitano della Real Maestranza 2015. La spaccatura interna creatasi tra la categoria ha provocato, però, l’espulsione del loro ceto e quindi la nomina di Francesco Riggio a capitano emerito della Real Maestranza 2015.
Nessun cambio di guanti in Cattedrale, dunque, per i marmisti che non sfileranno né nella fila immediatamente successiva a quella dei fabbri capitanata da Francesco Riggio né negli ultimi posti.
Alla vigilia di una delle processioni più rappresentative della Settimana Santa nessuna risoluzione alla querelle che per mesi ha tenuto con il fiato sospeso non solo gli artigiani della città ma anche i numerosi cittadini e fedeli che avrebbero voluto vedere sfilare unite e compatte le 10 categorie nel corteo della Real Maestranza.
Ed è proprio la coesione che è venuta a mancare tra i marmisti nisseni quella stessa più volte richiesta dall’associazione della Real Maestranza guidata da Gaetano Villanucci che ha ripetutamente ribadito che per ritornare ad occupare le fila della processione è necessario ricostituire un nuovo direttivo all’interno dell’Assomarmi, l’associazione dei marmisti che per essere riammessa alla secolare processione deve necessariamente rinnovarsi.
Intanto, però, il ceto dei marmisti è ancora diviso tra chi vorrebbe un cambio del direttivo oltre al reintegro dei 29 soci espulsi perchè in ritardo con il pagamento delle quote associative e chi, tra cui Salvatore Fiocco, ritiene ancora di essere il presidente dell’associazione perchè sostiene che il mandato del direttivo scadrà il prossimo febbraio 2016.
Nel frattempo il segretario della categoria dei marmisti Gaspare Corbo ha rassegnato le dimissioni dalla sua carica. Sembrerebbe dunque lontana la possibilità di una ricomposizione all’interno dei marmisti nisseni condizione che li ha allontanati, almeno per quest’anno, dalla processione del mercoledì Santo.
