Quarantenne accoltellato alla schiena al villaggio Santa Barbara

CALTANISSETTA – Una vera e propria spedizione punitiva per uno sgarbo fatto ad uno dei figli, questo il retroscena della lite tra due ragazzi finita nel sangue quando sabato pomeriggio al villaggio Santa Barbara un quarantenne è stato accoltellato alla schiena. Tre i nisseni pregiudicati tratti in arresto dalla squadra Mobile, guidata da Marzia Giustolisi, assieme agli uomini della sezione volanti: il 52 enne Francesco Alletto, il 30 enne Raimondo Alletto e il 41 enne Massimiliano Salvatore Lombardo per l’ipotesi dei reati di tentato omicidio, lesioni aggravate, rissa e porto abusivo di armi.

I tre, infatti, dopo il diverbio tra uno dei figli di Alletto e di un’altra persona si sono recati al villaggio Santa Barbara teatro dell’animata aggressione che ha visto il coinvolgimento di una decina di persone e dove Raimondo Aletto e Massimiliano Salvatore Lombardo avrebbero impugnato dei coltelli. Sarebbe stato quest’ultimo secondo la ricostruzione degli investigatori ad aver ferito alla schiena il quarantenne nisseno, genitore dell’altro giovane, che per il colpo inflitto si è accasciato a terra.

“Ora ti sparu” sono le state le parole a quel punto pronunciate alla vittima da Francesco Alletto che teneva al fianco una pistola. Progetto omicidiario non andato a buon fine grazie all’intervento di un’altra persona presente sul posto che sentite quelle parole e intuito l’insano proposito di Alletto lo ha immobilizzato invitandolo a desistere dal suo intento. Sentite le sirene della polizia i tre si sono dileguati facendo perdere le loro tracce. La Polizia infatti ha trovato sul posto solo la vittima riversa dolorante sul cofano della propria vettura e qualche parente. L’uomo è stato condotto d’urgenza all’ospedale Sant’Elia dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico, le sue condizioni comunque non sembrerebbero gravi.

Appresi i nomi delle persone coinvolte nella spedizione punitiva i poliziotti nel giro di poche ore dall’accaduto li hanno rintracciati con addosso ancora gli indumenti intrisi di sangue, mentre i due coltelli sono stati ritrovati in un tombino poco distante da dove è avvenuto l’accoltellamento. I tre uomini si trovano ora al Malaspina a disposizione dell’A.G.

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