“Quando la mia terra si tinge di sangue”: il libro di don Vincenzo Sorce

Avrà luogo giovedì 23 aprile, alle ore 20.00, presso la parrocchia San Marco Evangelista di Caltanissetta, la presentazione dell’ultimo lavoro di don Vincenzo Sorce “Quando la mia terra si tinge di sangue. Francesco Spoto, Rosario Livatino, Pino Puglisi”. Un volume che non è un saggio né un’opera agiografica, ma che è, piuttosto, il tratteggio appassionato di tre figure significative e assai diverse tra loro, divenute veri e propri “martiri” della terra di Sicilia.

Sentir parlare di martirio, oggi, è, purtroppo, frequente. Ma il volume di don Sorce non ci parla dei martiri missionari di cui spesso abbiamo notizia dagli organi di informazione e che non di rado ci appaiono disarmati e sereni nella consapevolezza di dover mettere in conto il rischio di morire per la propria fede. L’Autore ha scelto di presentare tre protagonisti della storia recente della nostra Isola che si sono mossi in ambiti molto diversi: un religioso, un magistrato, un prete diocesano.

Il libro coglie il filo rosso di un martirio che è apparentemente nascosto nelle pieghe di biografie assai differenti tra loro e che, alla fine, rivela un’unica chiave di lettura e, dunque, un’analoga interpretazione del senso di tre vite molto diverse: quella di padre Francesco Spoto, bocconista di Raffadali, di Rosario Livatino, giovane magistrato canicattinese, di Padre Pino Puglisi, sacerdote del clero diocesano di Palermo.

Tre vite lontane nel tempo e nello spazio, ma con quel filo rosso che le lega e che fa emergere in ciascuna un unico anelito: la ricerca della giustizia. Per il padre Spoto, Superiore generale dei Bocconisti, giustizia è santità, è portare il Vangelo e prodigarsi al servizio e per la liberazione dei poveri del Congo. Per Rosario Livatino giustizia è interpretare e applicare la legge vivendo le relazioni personali e professionali alla luce del Vangelo. Per don Pino Puglisi giustizia è comunicare che il Vangelo è per tutti certezza di riscatto e vita nuova, soprattutto per i dimenticati e per i deboli preda della criminalità. Le vite di tutti e tre i protagonisti dicono che fare la giustizia è possibile, che il cristiano non può rinunciare a ricercarla, che la santità è anche nella quotidiana fatica di ridare dignità e diritti agli esclusi.

Inserita nel più ampio quadro delle celebrazioni della Festa di San Marco, e alla presenza dell’Autore, la presentazione vedrà gli interventi del magistrato Antonino Porracciolo e del giornalista Giorgio De Cristoforo, mentre farà da moderatore il parroco, don Giuseppe Alessi.

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