Grande successo della nave greca di Gela, visitatori giunti da tutta Europa, prese d’assalto pure mura timolontee, bagni greci, acropoli. Peccato per il museo con reperti unici al mondo chiuso per restauro, i lavori vanno a rilento.
Arriva dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Caltanissetta la notizia ufficiale della proroga della mostra di Ulisse in Sicilia, dove tra i vari reperti spicca la nave greca rinvenuta nei fondali di Gela.
Una notizia che farà entusiasmare tutti coloro che non hanno potuto approfittarne durante i mesi estivi, che siano turisti, cittadini fuori sede o semplicemente coloro che non hanno saputo conciliare i propri impegni per assistere all’evento dell’anno.
C’è ancora tempo fino al 30 ottobre per assistere alla varietà di reperti messi concessi da musei nazionali e internazionali e messi a disposizione per la mostra.
Grazie a questa iniziativa, nell’estate 2022 per la prima volta si è registrato un picco di prenotazioni negli hotel e negli alloggi che non si vedeva da anni. Secondo un dato pubblicato nella pagina Facebook della Soprintendenza, si sarebbero registrati 17.000 visitatori a un mese e mezzo dall’apertura della mostra.
Un evento di portata globale di cui hanno parlato anche grandi testate giornalistiche e telegiornali nazionali. Oltre a recare una buona dose di orgoglio per gli abitanti di Gela e per l’amministrazione territoriale, l’afflusso turistico ha apportato un beneficio per i commercianti e per chi gestisce i beni storici e culturali, dal momento che con la mostra sono stati aperti ai turisti luoghi di interesse quali le Mura Timoleontee, i bagni greci e non solo. Complice anche il programma di eventi estivi che come ogni anno non ha mancato di intrattenere il pubblico.
Gli orari di apertura per accedere alla mostra rimangono i seguenti: da martedì a venerdì 10,00/13,00 – 16,.00/ 21.00; sabato e domenica ore 10.00/13.00 – 16.00/24.00. Biglietto intero 2,00 euro/ ridotto 1,00 euro.
Nei fondali di c.da Bulala dove probabilmente è sepolto il più grande porto commerciale mai costruito dagli antichi greci, ancora sette relitti di epoca diversa devono essere recuperati dalla Soprintendenza dei Beni Culturali e Turistici di Caltanissetta.
Il porto commerciale Greco in C.da Bulala è un’ipotesi sempre più attendibile e realistica, ipotesi ingegneristica storica dello Studio del Dott. Francesco Agati in fase di approfondimento anche presso l’Università di Agrigento.