In data 17/12/2020 si è tenuta un’assemblea spontanea in modalità telematica aperta alla popolazione giovanile sancataldese con lo scopo di discutere insieme dei progetti da sottoporre alla Vs. attenzione alla luce dei fondi pervenuti al Comune di San Cataldo sulla base dell’art.106bis del D.L. 34/2020. A proporla i giovani che in passato hanno fatto parte della Consulta Giovanile.
Pur consapevoli delle gravi difficoltà finanziarie in cui versa il nostro Ente in considerazione del dissesto finanziario, riteniamo essenziale che parte dei fondi stanziati siano destinati ad investimenti durevoli in favore della nostra comunità.
Consideriamo che si tratti di una opportunità unica nel favorire la crescita economica, culturale e sociale di un territorio che negli ultimi anni vive una crisi senza precedenti.
Per questo motivo, al termine della discussione abbiamo rielaborato le idee esposte durante l’incontro al fine di sottoporre alla Commissione Straordinaria i progetti che riteniamo fondamentali per il futuro della nostra Città.
Esponiamo di seguito le nostre proposte al fine di individuare quantomeno i settori sui quali destinare i fondi a disposizione del Comune, rappresentando che ci siamo messi fin da subito a disposizione per elaborare nel dettaglio di ogni singolo progetto.
Biblioteca Comunale:
La Biblioteca Comunale negli ultimi anni ha vissuto un periodo di trasformazione, grazie ad un nuovo regolamento per il suo funzionamento e l’acquisto con fondi del Bilancio Partecipato di nuove attrezzature. Con i nuovi fondi a disposizione si potrebbe completare tale rinnovamento permettendo alla popolazione giovanile Sancataldese, in particolare agli studenti, una maggiore fruizione dei locali. A tal fine si chiede l’implementazione degli orari anche attraverso l’uso di meccanismi automatici di ingresso ed uscita per mezzo di tessere di riconoscimento. Si chiede infine l’acquisto di ulteriori testi universitari e liceali.
Incarichi esterni per progettualità
Consapevoli delle gravi carenze organiche del nostro Comune, riteniamo essenziale, in attesa di nuove assunzioni, affidare a professionisti esterni incarichi per la redazione di progetti utili ad attrarre investimenti regionali, nazionali ed europei.
A titolo esemplificativo è essenziale procedere con la redazione del piano di mobilità urbana (PUM) e del piano di azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC).
Misure per la partecipazione
In linea con l’evoluzione del management della Pubblica Amministrazione, riteniamo opportuno incentivare la creazione di spazi di aggregazione e partecipazione della cittadinanza nelle scelte dell’Ente. A tal fine andrebbe prevista la creazione di commissioni settoriali a cui indirizzare piccole cifre per organizzare iniziative volte alla collettività. Ad esempio, la creazione di commissioni per l’organizzazione della Settimana Santa e dell’Estate Sancataldese a cui destinare le somme necessarie per l’organizzazione di eventi di rilievo nazionale.
In questa sede è necessario prevedere una commissione per la vigilanza sulle condizioni di povertà della popolazione, coinvolgendo le associazioni del Terzo Settore e destinando allo stesso tempo le somme necessarie ad intraprendere le relative misure di contrasto (ad esempio la mensa per i poveri).
Turismo e Cultura
Per il rilancio culturale ed economico della Città è necessario investire nei settori turistico e culturale. San Cataldo vanta infatti un patrimonio artistico, storico e naturalistico non ancora pienamente valorizzato come ad esempio il sito archeologico di Vassallaggi e il Bosco Gabbara. A tal proposito si deve investire nella creazione di un Museo dell’identità sancataldese che metta in mostra i nostri usi e costumi, sfruttando le strutture pubbliche tutt’oggi abbandonate come la Casa per Anziani Santa Maria di Nazareth e nell’inserimento di San Cataldo nei circuiti turistici quali ad esempio la via dei Tesori e dei Teatri in pietra.
L’attuale contesto storico caratterizzato da una profonda crisi dovuta alla pandemia da SARS-CoV-2 ha mostrato le debolezze dei vecchi sistemi economici e allo stesso tempo le potenzialità delle nuove forme di impresa digitale. Il Comune deve farsi promotore nella diffusione di una cultura digitale consapevole. Nello specifico è necessario riconvertire le strutture abbandonate dal Comune, come le ex scuole De Amicis e Belvedere, in spazi di aggregazione finalizzate al co-working e al south-working. All’interno delle stesse è possibile individuare degli spazi da affittare alle imprese e alle startup così da mettere in relazione e valorizzare le professionalità e le specializzazioni dei lavoratori sancataldesi.
Sport
Il Comune di San Cataldo vive una stagione estremamente positiva per lo sport, con la presenza di numerose associazioni e realtà sportive presenti in categorie rilevanti a livello nazionale e regionale. Allo stesso tempo si è verificata una carenza nelle strutture dedicate, che oggi non garantiscono la possibilità di praticare tutti gli sport a tutte le realtà associative. Per questo motivo è necessario ristrutturare gli impianti in disuso presenti in città, come ad esempio il campetto Cristo Re, rendendolo polivalente con la realizzazione di una tensostruttura in modo da garantire lo svolgimento di sport indoor e outdoor, garantendo allo stesso tempo un introito per il Comune attraverso l’affidamento in gestione degli stessi.
Disabilità
In un periodo di grave crisi come quello che stiamo attraversando è ancora più importante prestare la massima attenzione ai disagi delle persone disabili.
In concreto è di fondamentale importanza destinare parte dei fondi all’eliminazione delle barriere architettoniche presenti e all’introduzione della figura dell’interprete LIS all’interno degli uffici comunali, cercando così di abbattere le barriere fisiche e linguistiche per garantire la piena inclusione di tutti i cittadini.