Processo Saguto: hanno mentito in 15

CALTANISSETTA – Cominciano a scoprirsi le carte sui probabili mentitori del processo Saguto. “Hanno mentito tutti” così Claudia Pasciuti pm che insieme al collega Maurizio Bonaccorso sostiene l’accusa nel processo al “Sistema Saguto” che si svolge nell’aula bunker del carcere Malaspina di Caltanissetta. Lo ha detto ieri durante il secondo giorno si requisitoria trattando la posizione di Lorenzo Chiaramonte magistrato che componeva il collegio delle misure di prevenzione insieme a Fabio Licata collegio presieduto dalla Saguto. Chiaramonte è accusato di abuso d’ufficio per aver conferito alcuni incarichi al suo ex compagno Antonio Ticali. Se da un lato la difesa ha sostenuto durante il dibattimento che gli incarichi arrivavano per competenze dall’altro l’accusa ha ribadito: “Hanno mentito tutti” riferendosi alla testimonianza di un teste a difesa, Daniela Galazzi magistrato presidente di sezione a Trapani amica di Chiaramonte ed allo stesso Chiaramonte. “Tutto quello che la dottoressa Galazzi ci è venuta a dire qui è falso, lo sapete perché è falso? Perchè lo dice il pubblico ministero? –ha tuonato Claudia Pasciuti- No perché lo dice Lorenzo Chiaramonte nelle intercettazioni e perché lo dice Antonino Ticali subito dopo.” C’era stata una relazione di un anno tra i due che dalla Galazzi era stata derubricata in un flirt. Sono 15 i nomi, quel numero considerevole di testimoni che con le parole di Maurizio Bonaccorso: “Sono venuti qua a dire il falso” posizioni saranno vagliate dalla procura. Il cerchio magico di Silvana Saguto smontato nelle azioni nei comportamenti e con le loro stesse parole dalla requisitoria del Pm Claudia Pasciuti. Parlavano tanto e tutte le intercettazioni adesso sono strumento di prova lette e rilette in udienza per ogni capo d’imputazione. “Sono fuggita ma non in ferie” così Silavana Saguto a Fabio Licata in una telefonica, mentre lei era a Milano e Fabio Licata a Palermo. Licata altro giudice delle misure di prevenzione del collegio, che avrebbe dovuto mettere un visto, una firma per una liquidazione. Firma che fu messa. Uno dei tre falsi contestati. Altro argomento della requisitoria le rivelazioni di segreto d’ufficio nel corso di una trasferta tra magistrati e la genesi dell’indagine di Caltanissetta nelle intercettazioni riportate in aula. “Silvana Saguto lo raccontò a tutti” ha ribadito il pm. Tre le rivelazioni contestate. Per lo stesso reato il giudice Fabio Licata e stato assolto in abbreviato e l’altro magistrato Dario Scaletta archiviato. Silvana Saguto secondo i pm voleva capire quale fossero le ragioni dell’indagine dei pm della procura nissena. Sono 74 i capi d’imputazione che pendono sul capo di Silvana Saguto e 15 gli imputati tra i quali giudici, professori, universitari ed amministratori giudiziari. Slitteranno le richieste di pena previste per il 28, annunciata l’astensione degli avvocati penalisti. La prossima udienza che si terrà lunedì 20 Claudia Pasciuti tratterà i capi d’imputazione riguardanti Gaetano Cappellano Seminara l’ex re delle misure di prevenzione accusato di corruzione. (Fonte Giornale di Sicilia Ivana Baiunco)

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