Problematiche ospedale Vittorio Emanuele di Gela, la relazione del Nursind

La videoconferenza scaturisce dalla nota inviata a S.E. Prefetto di Caltanissetta, all’Assessore alla Salute, al Sindaco di Gela, dal NurSind, sindacato delle professioni infermieristiche, nello specifico dai componenti RSU NurSind, dai componenti RLS NurSind e dalla segreteria aziendale NurSind del P.O. di Gela. La nota era stata sottoscritta anche dalla Uil e Fials del P.O. di Gela.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Dopo una lunga esposizione degli RSU NurSind, ripercorrendo tutte le varie note che a partire dal mese di febbraio erano state inviate alla direzione strategica dove si proponevano suggerimenti sulla gestione dell’emergenza Covid-19.dando la propria disponibilità come professionisti della salute, ad esser parte attive del processo, è stato pattuito che si procederà alla sistemazione dei locali dell’ex pronto soccorso, ma solo in via temporanea, differenziando in questo modo il pronto Soccorso infettivologico dal pronto soccorso generale, utilizzando appunto i locali siti al piano seminterrato.

Nel contempo inizieranno I lavori per il Pronto soccorso infettivologico definitivo presso I locali della ex banca, dove sarà allestita una ulteriore T.A.C. Dedicata

Il reparto di Malattie Infettive sarò attivo al massimo entro dopodomani il quale avrà il conpito di gestire anche il pre- triage infettivologico.

E’ stata chiesta l’immediata assegnazione del personale individuato (infermieri e oss) per un periodo di attivita’ propedeutica all’apertura dell’istituendo reparto.

Durante la video conferenza si è parlato anche di una rimodulazione del percorso per le gestanti e puerpere, possibili o conclamati Covid-19 +, il cui percorso deve essere obbligatoriamente riorganizzato in sede decentrata con il Direttore di Struttura ed il Direttore Medico del P.O. di Gela.

Per quanto riguarda il personale delle U.O., dove si è registrata una diminuizione delle attività assistenziali, si è chiesto ed ottenuto che tale personale può essere collocato in ferie su richiesta, ed anche che il personale avente diritto, visto il Decreto legge 17/03/2020 n.18 – art. 24  circa l’estensione durata permessi retribuiti ex art. 33 legge 5 febbraio 1992 n.104”, ne possa fare richiesta.

Tutto questo per favorire sia un ricambio di personale adeguato dove le esigenze lo richiedono e sia in un’ottica di razionalizzazione dei D.P.I. E’ stata anche sollevata l’argomentazione relativa al controllo delle ditte addette alla sanificazione ed al ripristino dei locali, ascensori e percorsi cagionevoli di possibile contaminazione.

Per quanto attiene ai D.P.I. la RSPP aziendale ha riferito che tutte le richieste devono necessariamente essere effettuate direttamente al Direttore Medico di Presidio, per una gestione più oculata delle stesse.

Abbiamo segnalato inoltre, chiedendo di intervenire urgentemente, che per il mese corrente questo mese si corre il rischio di non ricevere alcuna indennità per il personale Infemieristico e di supporto in servizio presso il P.O. di Gela, a causa di un infortunio della collega e validissima infermiera dell’ufficio infermieristico. Il D.G. Ha dichiarato di intervenire immediatamente per risolvere la situazione.

Il D.G. fa sapere infine che a completamento dei lavori, i locali dell’ex pronto soccorso posti al piano seminterrato della struttura del P.O. di Gela, saranno destinati alla realizzazione della nuova Rianimazione sovvenzionata dall’ENI.

Si ringrazia il Direttore Generale per la disponibilità dimostrata e soprattutto per avere finalmente ascoltato la voce  chi tutti i giorni è in prima linea e cioè degli Infermieri ed anche la voce del NurSind, sindacato delle professioni Infermieristiche.

Auspichiamo sin da subito, che si possa avviare una collaborazione diretta con la direzione strategica, sempre nell’interesse comune e dell’utenza della nostra ASP di Caltanissetta.

 

I delegati RSU NurSind

I delegati RLS NurSind

Il Direttivo Territoriale NurSind

Il Segretario Territoriale NurSind

seminterato saranno adibiti per la realizzazione della nuova Rianimazione sovvenzionata dall’ENI

 

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