Si è svolta nella mattinata di ieri, nella Sala della Protezione civile della Prefettura, una riunione per fare il punto, in sinergia con la Procura generale della Repubblica di Caltanissetta, sulla corretta istituzione del Catasto incendi da parte dei singoli Comuni e sui relativi aggiornamenti.
Alla riunione, presieduta dal Prefetto Chiara Armenia, hanno preso parte il Procuratore generale della Repubblica, Dott. Fabio D’Anna, che ha promosso l’incontro, il Comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Ing. Michele Burgio, il referente del Corpo forestale, il Direttore dell’Azienda foreste e tutti i Sindaci della provincia.
In apertura il Prefetto, nel richiamare gli esiti delle precedenti riunioni sul tema della prevenzione degli incendi boschivi e di interfaccia, ha sottolineato come nell’ambito della strategia operativa volta a prevenire tale rischio rivesta particolare importanza l’annuale aggiornamento da parte di tutti i Comuni delle zone boscate e dei pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco, in conformità a quanto previsto dall’art. 10 della legge 353 del 2000 e delle legge della Regione Siciliana n. 13 del 2022 che, per il caso di inadempienza da parte degli Enti locali, prevede la nomina di commissari ad acta.
Il Prefetto ha infatti sottolineato come l’onere di aggiornare periodicamente l’elenco delle aree percorse dal fuoco sia essenziale e, in uno spirito di collaborazione, consente di porre le basi per stimolare un’ulteriore azione a carattere preventivo contro il rischio incendi.
Analoghi auspici sono stati rivolti dal Procuratore generale della Repubblica che, nel sottolineare la centralità della tutela dell’ambiente, ha messo in rilievo l’impegno della magistratura volto a promuovere una pluralità di azioni dirette non solo a reprimere ma anche a prevenire il grave fenomeno degli incendi che, nei mesi più caldi, affligge il territorio, con enormi danni per il patrimonio boschivo e notevoli rischi per la pubblica e privata incolumità in caso di incendi di interfaccia.
Al riguardo, il Procuratore ha ribadito come il censimento delle aree percorse dal fuoco e il relativo aggiornamento, risulti fondamentale sul piano della prevenzione antincendio in quanto l’individuazione di quelle zone che, essendo state percorse dal fuoco, non possono, per i successivi quindici anni, essere adibiti ad un uso diverso da quello precedente all’incendio, svolge una funzione essenziale in termini di deterrenza.
Particolare attenzione, inoltre, nel corso dell’odierno incontro, è stata rivolta all’esigenza di sollecitare talune azioni a carattere preventivo già oggetto di direttiva del Prefetto. In particolare, è stato rinnovato l’invito ai Sindaci di provvedere alla pulizia dei cigli stradali da cui spesso si innescano gli incendi. Analogo invito, ha assicurato il Prefetto verrà rivolto anche agli altri Enti proprietari di strade.
Al riguardo, il Procuratore ha rimarcato come il codice della strada imponga ai proprietari dell’asse viario di assicurare la scerbatura degli stessi con conseguenze penali per l’ipotesi in cui l’innesco dovesse originare dalla strada.
I Sindaci, nell’esprimere soddisfazione per gli esiti dell’incontro, che ha consentito di svolgere un ulteriore approfondimento qualificato su talune questioni centrali nell’ambito della strategia operativa comune per contrastare il rischio incendi, hanno assicurato la massima collaborazione al fine di dare impulso ad un’azione congiunta ed efficace per ridurre al minimo gli incendi, assicurando gli adempimenti previsti dalla normativa vigente in materi di catasto.