Al via la 40esima edizione del Presepe Vivente di Custonaci: la storica rappresentazione della natività, una delle più suggestive della Sicilia, sarà visitabile dal 25 al 29 dicembre e dal 4 al 6 gennaio presso la Grotta Mangiapane di Custonaci (Tp), antico insediamento preistorico che, dal 1983, ospita il Presepe Vivente durante il periodo natalizio. L’evento, organizzato dall’Associazione Museo Vivente di Custonaci, è il risultato della collaborazione tra il Parco Archeologico di Segesta e il Comune di Custonaci.
I biglietti sono disponibili sul circuito Liveticket (Gratis i bambini da 0 a 3 anni).
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.grottamangiapane.it
Il percorso per la visita al Presepe, che dal 2006 è patrimonio dei beni immateriali della Sicilia, inizierà nel centro storico del paese, dove sarà possibile immergersi nell’atmosfera dei mercatini di Natale. Con bus navetta, i visitatori potranno poi raggiungere il borgo e la grotta Mangiapane, ammirando le abitazioni ricavate nella grotta, le stalle, gli antichi mestieri, i profumi e i sapori del cibo e della tradizione, in un percorso animato dalla musica di zampognari, suonatori di ciaramelle, chitarre, friscaletti, marranzani e tamburelli, avvolti in un’atmosfera natalizia unica e inimitabile.
Oltre 150 figuranti-interpreti tra i quali veri e propri artigiani animeranno il presepe riproponendo lavori in parte ormai scomparsi: il ramaio, lo scalpellino, il fabbro, il maestro d’ascia, il falegname e il cantastorie, ma anche quelli di cui ormai si è persa ogni traccia come il conza piatti e lemmi (che riparava gli oggetti in terracotta rotti) e lo zabbarinaru (che intrecciava filamenti di agave). Un museo etnoantropologico animato che ha attirato ogni anno mediamente circa 10mila visitatori, per un totale di oltre 400mila presenze, richiamando l’interesse dei media ben oltre i confini dell’Isola. Motivo di attrazione per i turisti anche il centro storico arricchito da un fitto cartellone di eventi: protagonisti i mercatini di Natale accompagnate dalle musiche degli zampognari, mostre di artigianato e la degustazione di prodotti tipici come la sfincia, dolce dalla forma di ciambellina prodotta con ingredienti semplici come farina, latte e patate.