“Oggi si assiste a un fenomeno molto particolare: ed è quando uno smarrisce il senso della vita e finisce per toglierla a se stesso e agli altri, com’è stato il recente caso del pilota tedesco che si è ucciso assieme a tutti i suoi passeggeri. Se si guarda il mondo in questo momento, sembra questa quasi una scuola di pensiero, una sorta di inno alla morte, come si fosse nel segno di “muoia Sansone con tutti i Filistei”.
E’ stato questo un passaggio dell’omelia che il vescovo mons. Mario Russotto ha tenuto durante la funzione officiata alla Provincia Regionale di Caltanissetta ove, secondo tradizione, il prelato si è recato per celebrare il precetto pasquale dei dipendenti. Alla funzione, svoltasi nell’aula consiliare, erano presenti il prefetto Maria Teresa Cucinotta, unitamente a dirigenti e personale della Provincia e della Prefettura e ad alcuni seminaristi che hanno animato la funzione.
“Anche chi amministra e comanda può fare leggi che possono uccidere”, ha proseguito il prelato riferendosi specificamente alla recente legge regionale approvata lo scorso 4 marzo (norme contro la discriminazione determinata dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere. Istituzione del registro regionale delle unioni civili). “Si vuol distruggere, infatti, la famiglia: si toglie a questa cellula fondamentale il diritto di essere, un po’ come ha fatto il pilota con i suoi passeggeri. A volte si può perdere il senso della vita, ecco perché il mio augurio per questa Pasqua è quello di ritrovarlo, ritrovando il senso dell’amore”.