La Cgil, la Cisl e la Uil, assieme ai pensionati , hanno chiesto un incontro al prefetto Maria Teresa Cucinotta per affrontare la precarietà dei servizi agli anziani e alle fasce deboli dei 22 comuni della provincia e attuare interventi urgenti di tutela sociale. Servizi nella maggior parte dei casi bloccati dai comuni in assenza di un provvedimento certo della regione siciliana, sono pochi infatti gli enti che hanno deciso di anticipare le somme per far proseguire alcuni servizi essenziali per le fasce deboli. Un incontro secondo i sindacalisti che dovrebbe essere esteso ai sindaci dei comuni demograficamente più rappresentativi della provincia quale Caltanissetta, San Cataldo, Mussomeli, Gela e Niscemi, oltre che al commissario straordinario dell’ex provincia. Un’occasione per denunciare anche gli sprechi di alcuni comuni ultimo esempio in ordine di tempo secondo i sindacalisti la decisione dell’amministrazione comunale Caltanissetta di realizzare uno sportello destinato agli immigrati, di fatto già esistente, la cui gestione dovrebbe costare 253 mila euro