PALERMO. Ancora due mesi per salvare il contratto dei precari degli enti locali. Mentre una sentenza della Corte di Giustizia Europea rischia di obbligare la Regione a una stabilizzazione immediata. Sono i giorni più caldi per la platea di circa 15 mila precari in servizio nei Comuni.
L’ Ars ha approvato, nell’ambito della Finanziaria bis, una piccola norma che sposta al 30 novembre un termine che era previsto scadesse a fine settembre. È il termine entro il quale i sindaci avrebbero dovuto presentare dei piani per le stabilizzazioni: senza questi piani, che dovrebbero avere uno sviluppo triennale, non sono possibili neppure le semplici proroghe dei contratti in scadenza a fine anno.
A meno di colpi di scena, nessun sindaco si sarebbe presentato con le carte in regola il 30 settembre. E ciò si sarebbe tradotto in un avviso di licenziamento per tutti i precari. A questo punto l’assessore regionale agli Enti Locali, Luisa Lantieri, ha fatto approvare un emendamento che sposta tutto al 30 novembre. fonte Giacinto Pipitone gds.it