CALTANISSETTA – Cento trentaquattro gli incidenti rilevati dalla Polizia Stradale e di questi 100 sono da attribuire all’eccesso di velocità. 10 le persone decedute, 93 i feriti. Questi alcuni dei dati raccolti dall’ufficio guidato dalla dirigente della Polstrada nonchè vice questore aggiunto Maria Grazia Milli che ha tracciato un bilancio sulle attività svolte durante il 2015 in tema di vigilanza stradale, polizia giudiziaria, infortunistica, contravvenzioni.
Quattro le persone arrestate in flagranza di reato, 120 quelle segnalate all’autorità giudiziaria.
Durante l’anno le pattuglie della polizia stradale hanno effettuato 1267 servizi di controllo e tra questi 574 sull’autostrada A19 Palermo Catania sono da ricondurre al cedimento del viadotto Imera.
Uno dei dati più allarmanti rilevati durante l’anno dalla Polizia stradale è quello che riguarda le infrazioni al codice della strada; se ne contano 7500 ed i particolare 756 sono i casi di assicurazioni false o senza copertura assicurativa con il conseguente sequestro dei veicoli.
Per chi invece è stato sorpreso al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o in stato d’ebbrezza si contano, invece, 78 violazioni e di queste 39 sono state accertate durante le ore notturne.
156 le persone alla guida senza patente, 502 le multe per coloro che circolavano senza cintura di sicurezza e 186, invece, sono le violazioni per i motociclisti che circolavano senza casco.
Si contano, inoltre, 150 persone sorprese al telefono durante la guida, 177 patenti di guida ritirate, 192 carte di circolazione ritirate e 4331 punti decurtati dalle patenti durante il 2015.
Quanto invece al settore trasporto merci e persone, sono state accertate dalla Polizia Stradale 1501 violazioni tra queste, particolare importanza assumono quelle relative al trasporto di rifiuti e al trasporto abusivo delle merci per un numero rispettivamente pari a 9 e 6 violazioni.
Il 2015 ha visto, inoltre, impegnata la Polstrada nelle operazioni di controllo sul contrasto al lavoro a nero nell’ambito dell’autotrasporto; 12 i lavoratori in nero scoperti e sanzioni pecuniarie alle aziende per un totale di 51 mila euro.
