Polo Civico, La Rocca: “rivalutare il centro storico partendo dai Green Block”

E’ stata una bella lezione di cittadinanza e di democrazia partecipata quella che i “Green Block” hanno regalato a Caltanissetta nei giorni scorsi. Questo è ciò che ha dichiarato il consigliere comunale del Polo Civico (Cives 3.0) Lorenzo La Rocca.   Gli “estremisti” della pedonalizzazione hanno raccolto un migliaio di firme di nisseni – compresa la mia – convinti che il centro storico vada vissuto da cittadini a piedi liberi dalle autovetture. L’iniziativa si aggiunge a quella che pochi mesi fa l’associazione delle mamme Allattamore ha organizzato proprio fra le vie del centro storico, portando i loro bimbi in passeggino fra le strade sgombre dalle autovetture.
Quello che si avvia a diventare il salotto buono della città, prosegue il consigliere di maggioranza, teatro ormai di moltissimi eventi che affollano le vie del centro, va pensato senza autovetture. La politica oggi ha il compito di spingersi oltre e adottare – come dicono bene i Green Block – tutte quelle iniziative tecniche e politiche affinché la pedonalizzazione possa confermarsi come un primo passo per il rilancio economico del centro storico.
Tante sono le iniziative che il Consiglio Comunale e l’amministrazione attiva hanno già promosso in questo anno di amministrazione, dalla defiscalizzazione per gli esercenti che hanno sopportato i disagi dei lavori di ammodernamento alle riduzioni impositive per chi decidesse di ristrutturare i prospetti delle abitazioni e dei locali. Ora bisogna avere il coraggio di continuare quanto già iniziato e guardare oltre.
Estendere l’area pedonale è un passaggio che la giunta Ruvolo deve compiere senza paura, dimostrando che il cambiamento ci può essere e che Caltanissetta, in questo ambito, lo sta già vivendo. E’ arrivato il momento, quindi, di pensare ad un piano del traffico alternativo che consenta ai cittadini di non restare imbottigliati in file estenuanti ma contestualmente è arrivato il momento, per noi cittadini, di lasciare le autovetture a casa e di riscoprire il piacere di camminare.
La nostra città non ha nulla da invidiare alle altre città europee e noi abbiamo il dovere di crederci e di fare di tutto perché questo si realizzi, ognuno nel proprio ambito. Ognuno nel proprio lavoro, nella propria vita di tutti i giorni. Solo se la politica e cittadini sapranno fare rete potremo vivere anni migliori e di questi, credo, ne abbiamo tutti una gran voglia.

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