Nella serata di ieri 28 maggio, i poliziotti della Sezione Polizia Stradale di Caltanissetta e del Distaccamento della Polizia Stradale di Lentini hanno tratto in arresto Parrino Mattia, ragusano di 24 anni, incensurato, per detenzione ai fini di spaccio di 92,5 grammi di cocaina. La sostanza stupefacente, dal consistente valore commerciale, se opportunamente tagliata avrebbe potuto rendere ben oltre 50.000 euro al dettaglio. Un agente della Polizia di Stato in servizio alla Polizia Stradale di Caltanissetta, ieri sera, mentre libero dal servizio e in compagnia della moglie, percorreva l’autostrada A19, a bordo della propria autovettura, è stato tamponato da un’auto pirata che viaggiava a velocità sostenuta. A seguito dell’impatto il mezzo condotto dal poliziotto nisseno è stato sbalzato contro il guard-rail della corsia autostradale, all’altezza dello svincolo che immette sulla rampa della Tangenziale Ovest di Catania. Il poliziotto, benché viaggiasse in compagnia della moglie e con la macchina incidentata, subito dopo l’impatto, si è lanciato all’inseguimento della Fiat Bravo condotta dal pirata della strada che, frattanto, stava seminando scompiglio fra gli automobilisti che viaggiavano in direzione Siracusa, lungo l’autostrada A1, imboccata nel corso della folle corsa. Il poliziotto nisseno, nel corso dell’inseguimento, ha dato l’allarme alla sala operativa della Polizia Stradale di Siracusa che ha inviato sul posto una pattuglia del distaccamento della Polizia Stradale di Lentini, in servizio di vigilanza autostradale fra Siracusa e Catania, che ha agganciato il collega nisseno e il fuggiasco. L’inseguimento è continuato sulla strada statale 114 dir, che conduce a Ragusa, dove il traffico scorre in entrambe le direzioni di marcia senza alcuna barriera protettiva. È stato in tale frangente che il poliziotto nisseno ha superato la Fiat Bravo, parandosi davanti ad essa, obbligando così il conducente ad arrestare la marcia. Bloccato il fuggiasco gli agenti hanno notato lo stesso che armeggiava nel sedile posteriore per poi scendere dal mezzo e tentare di liberarsi di un involucro dalle consistenti dimensioni. Gettato a terra l’involucro, il Parrino ha cercato di spingere la cocaina sotto la macchina con i piedi, ma il gesto non è sfuggito ai poliziotti che hanno recuperato la sostanza stupefacente. L’arrestato, dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica del capoluogo aretuseo, è stato condotto agli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G.