CALTANISSETTA – Ancora truffe in città ai danni di anziani. Due le donne prese di mira in questi giorni, una andata in porto l’altra smascherata. Una pensionata ottantenne sabato è stata contattata telefonicamente da un sedicente avvocato che la informava che il figlio aveva avuto un incidente automobilistico e che per errore nella polizza assicurativa dell’auto avrebbe dovuto di tasca propria versare la somma in contanti di 3.500 euro al fine di chiudere bonariamente la vicenda. La donna colta di sorpresa dalla telefonata ha così chiesto al falso avvocato di poter parlare con la polizia, l’uomo le ha così passato al telefono un’altra persona che si è presentata come poliziotto confermando la versione dell’avvocato. Poco dopo il sedicente avvocato si è presentato a casa della donna facendosi consegnate alcuni oggetti in oro il cui valore corrispondeva alla somma del danno causato per l’incidente del figlio. L’anziana dopo aver concluso la transazione e aver saluto l’avvocato ha così deciso di telefonare al figlio che resosi conto del raggiro ai danni della madre ha contattato la polizia la quale si è subito messa alla ricerca dell’uomo ma con esito negativo.
Analogo episodio quello raccontato da una settantenne che ha presentato denuncia alla polizia. L’anziana donna anche in questo caso è stata contattata da un avvocato il quale riferiva che suo figlio aveva subito un incidente in questo caso però la donna, rimasta lucido e calma, ha verificato la notizia contattando il figlio che ha smentito quanto affermato dall’uomo.
Amara sorpresa per un impiegato quarantenne che venerdì sera non ha più trovato il suo ciclomotore, un Yamaha T Max, che aveva posteggiato mezz’ora prima in via Vespri Siciliani. L’uomo ha presentato denuncia alla Polizia che indaga sull’episodio.