Polizia. Sequestrata un’autocarrozzeria e rinvenute 5 auto e 1 moto rubate

GELA – Durante il fine settimana, nell’ambito di un mirato servizio volto alla prevenzione e repressione dei reati, con specifico riferimento ai furti di autoveicoli e motocicli, personale della Sezione Investigativa e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico del Commissariato di P.S., collaborato da personale del Distaccamento della Polizia Stradale di Gela, ha effettuato diversi controlli in territorio gelese, al fine di infrenare la condotta criminosa. Servizio, svolto in sinergia e con il coordinamento della Procura della Repubblica di Gela, ha prodotto risultati positivi, allorquando all’interno della carrozzeria di Romano Salvatore, gelese cl. 83, con precedenti di polizia, ubicata sulla SS. 117 bis km 90, venivano rinvenute, occultate all’interno di un locale adibito ad ufficio, due scatole contenenti punzoni in acciaio, utilizzati per la ricostruzione alfanumerica di telai ed un’agenda utilizzata per la prova di punzonatura. Sempre nel medesimo locale, gli operatori rinvenivano tre centraline di autovetture di provenienza furtiva delle quali il titolare non forniva motivazioni valide a giustificarne la presenza. Stante quanto narrato, si procedeva al controllo dei mezzi parcati all’interno della carrozzeria, riuscendo ad individuare una Smart modello Fortwo, una Renault Twingo ed un autocarro Fiat Ducato, tutti mezzi con telai illeggibili. Nella prosecuzione della perquisizione agli altri locali, venivano anche rinvenute 4 scocche tagliate con le combinazioni alfanumeriche alterate nonché una parte di scocca (c.d. longarone) di una B.M.W. che nello specifico faceva intendere l’esecuzione di una attività di “taglia-incolla” di varie autovetture all’interno della carrozzeria, il tutto confermato dal rinvenimento di numerosissimi pezzi di ricambio e parti meccaniche di varie marche e modelli di autovetture e diverse targhe risultate di provenienza illecita. A conclusione del controllo, l’autocarrozzeria Romano veniva posta sotto sequestro, compreso il forno per la verniciatura dei veicoli, in quanto privo della prescritta autorizzazione per l’emissione dei fumi in atmosfera, oltre ad essere privo di registro di carico e scarico dei rifiuti e della autorizzazione sanitaria. Nel mentre si operava all’interno dell’autocarrozzeria, vera e propria “base operativa” per l’attività criminale legata ai furti di auto ed alla ricettazione degli stessi, altro personale effettuava un similare controllo sulla SS. 417 bis, nelle adiacenze dell’agriturismo “Fuorimano”, sulla cui proprietà sono in corso mirati accertamenti, rinvenendo 6 centraline relative ad auto di varie marche, oltre a svariate parti di carrozzeria e meccaniche. Il controllo veniva effettuato anche nei pressi della SS. 190 nella adiacenza della ditta Pesarini, sulla cui proprietà sono in corso gli accertamenti, rinvenendo diversi libretti di autovetture e certificati di proprietà di autovetture risultate rubate e due scocche di autovetture. Tali siti erano, senza ombra di dubbio, utilizzati dai malviventi per occultare le auto rubate e “lavorarle” lontano da occhi indiscreti. Inoltre veniva effettuata una perquisizione domiciliare nei confronti di C.F. gelese cl. 89, pregiudicato per reati contro il patrimonio, sospettato di gravitare nel giro delle auto rubate, che dava esito positivo allorquando venivano rinvenute al 2° e 3° piano dello stabile di famiglia, ubicato nel centro storico di Gela nonché nel garage ivi ubicato, numerosissimi componenti di autovetture, motocicli e ciclomotori, sulla presenza dei quali non forniva valide giustificazioni. Tutto il materiale rinvenuto, un vero e proprio “negozio di autoricambi”, veniva posto sotto sequestro e C.F. denunciato per ricettazione. Sempre nel medesimo contesto operativo veniva effettuata una ulteriore perquisizione domiciliare nei confronti di V.N., gelese cl. 78 e la di lui moglie B.F., gelese cl. 83, sospettati di avere in uso mezzi di provenienza furtiva ed in effetti parcati nei pressi del domicilio venivano individuati una Fiat 500 ed un autocarro Daily Iveco, agli stessi in uso, che al controllo degli operanti presentavano i codici dei telai contraffatti. I coniugi venivano denunciati per ricettazione ed i mezzi sequestrati. Per ultimo, nei pressi dell’abitazione di cui sopra, veniva individuato un ciclomotore parcato sulla pubblica via e tre giovani che, alla vista dei poliziotti operanti, con fare sospetto tentavano di allontanarsi, due appiedati e uno a bordo del suddetto mezzo. Prontamente bloccato, il ciclomotore risultava con il telaio contraffatto e pertanto il minore V.A., cl. 2000 veniva deferito alla Procura dei Minori di Cl per ricettazione ed il mezzo sequestrato.

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