Nella giornata di ieri, a Piazza Armerina (Enna), nel corso di mirati servizi antidroga disposti nell’ambito dell’operazione “Scuole Sicure”, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un giovane studente trovato in possesso di circa 150 gr. di hashish, già confezionati in piccole dosi pronte allo spaccio.
In particolare, poco prima dell’inizio delle lezioni, il giovane si trovava in un cortile antistante un istituto scolastico del centro armerino, in un’area appartata e nella circostanza affollata dalla presenza di alcune decine di giovani studenti. I poliziotti del Commissariato di Piazza Armerina, colpiti dall’atteggiamento sospetto del ragazzo, procedevano quindi a perquisizione personale con esito positivo. All’interno del giubbotto il giovane nascondeva diversi involucri in cellophane trasparente contenenti un panetto di hashish, nr. 2 frammenti sfusi e nr. 32 confezioni realizzate con carta alluminio contenenti la medesima sostanza stupefacente.
Inoltre, all’interno di una tasca esterna dello zaino a tracolla, si rinveniva un borsellino contenente nr. 1 confezione in carta alluminio con all’interno hashish, nonché nr. 1 bilancino elettronico digitale perfettamente funzionante, oltre a 50 € in contanti, sicuro frutto dell’attività di spaccio.
La perquisizione veniva poi estesa anche all’abitazione dello studente e alle sue pertinenze, dove nel vano oggetti posto sotto il sedile del ciclomotore in uso allo stesso, si rinveniva un rotolo di carta alluminio, parzialmente usato, verosimilmente utilizzato per il confezionamento delle citate dosi.
La droga veniva sequestrata ed il giovane arrestato in flagranza per detenzione illegale di stupefacente ai fini di spaccio.
Ultimati gli adempimenti di rito, come disposto dalla Procura dei Minori presso il Tribunale di Caltanissetta, l’arrestato veniva condotto presso il C.P.A. per minori di Caltanissetta.
Determinante, per il buon esito dell’operazione, è risultata la segnalazione pervenuta alla Polizia di Stato, nei giorni immediatamente precedenti l’arresto, tramite l’app You-pol che “denunciava” una fiorente attività di spaccio posta in essere nei pressi della scuola.
Proprio recentemente, nel corso di incontri sulla legalità negli istituti scolastici promossi dalla Questura di Enna nell’ambito del progetto del Dipartimento di P.S. “Scuole Sicure” e tenuti da personale del Commissariato di Piazza Armerina, era stata divulgata la possibilità di utilizzare questa nuova applicazione.
Youpol è un’ applicazione per smartphone, scaricabile gratuitamente dalla rete internet, che permette di interagire con la Polizia di Stato mediante l’invio di segnalazioni, anche in forma anonima, relative ad episodi di bullismo o spaccio di stupefacenti. Questo strumento è stato pensato per i giovani al fine di fare emergere situazioni di disagio e contrastare fenomeni delittuosi, sempre più dilaganti in questa fascia debole della popolazione. Uno strumento tecnologico moderno che permette di denunciare fatti di cui si è testimoni diretti con l’invio di messaggi anche corredati da fotografie.
Il risultato odierno testimonia ancora una volta l’importanza della collaborazione della cittadinanza nell’affermazione della legalità.