Caltanissetta Protagonista, Giarratana: ”Bypass SS640, Inebriati come se avessero inaugurato il Ponte sullo Stretto.”

CALTANISSSETTA – Nota stampa a firma di Michele Giarratana di Caltanissetta Protagonista sull’inaugurazione, avvenuta nella mattina di giovedì 24 febbraio, del bypass temporaneo in prossimità del viadotto San Giuliano e del tratto, in nuova sede, di lunghezza pari a 2 chilometri della SS640 Caltanissetta-Agrigento.

Il mio amico Giancarlo Cancelleri evidentemente c’ha preso gusto e molto più di lui il suo delfino furbacchione Roberto Gambino. Ogni cento metri, ogni demolizione, ogni apertura di by pass e fra poco mi sa anche la posa di qualche paletto catarifrangente, sono pronti a festeggiare, inaugurare e brindare. Hanno perfino superato Totò Messana che ricordiamo trionfante, insieme alla sua allegra compagnia di “sinistri” alla guida della Città, alla posa dei new jersey divisori lungo il viadotto Imera. Inebriati, questi e quelli, come se avessero inaugurato il Ponte sullo Stretto.

Anche questa volta non sono mancati, con l’immancabile video su fb, a testimoniare la fantascientifica apertura di un altro tratto della 640 e l’invenzione di uno strabiliante by pass. Perfino emozionante l’espressione del Sindaco che diceva vibratamente che li in quel punto fino a due anni fa non c’era nemmeno un lavoratore e ora invece imperversavano lavori in stile cantiere cinese. Applauso!!! Tralascerei il patetico finto rifiuto di farsi inquadrare di Giancarlo. Forse il suo profilo sinistro, questa volta senza virgolette, non è il migliore.

Ma questa gita in contrada Busiti impone una seria riflessione. Alcuni cittadini nisseni, molti sono ormai definitivamente cloroformizzati, si chiedono quando veramente finiranno i lavori e quando si metterà la parola fine a questo stillicidio. Proviamo noi a dare le giuste informazioni.

I lavori dovevano finire nel 2018. Sebbene l’allora Presidente Conte sentenziasse che a giugno 2020 si sarebbe tagliato il nastro dell’inaugurazione dell’intero tratto, la crisi della CMC, impresa aggiudicataria dei lavori, pregiudicò ogni futuro completamento. L’opera vigile dell’assessore Falcone e il preciso impegno del viceministro Cancelleri, ognuno per la sua parte, hanno consentito di rimettere in moto i lavori con il preciso impegno, sotto la regia dell’ANAS e con la nuova gestione commissariale dell’opera, con l’immissione di oltre 150 milioni di euro. Il nuovo cronoprogramma di emergenza, fuori da ogni contratto, prevedeva lavori per oltre 8/9 milioni di euro al mese. Il conto è presto fatto: 18 mesi per finire i lavori. Quindi data finale dicembre 2022, al massimo marzo 2023. A oggi si registrano, causa maltempo circa cinquanta giorni di ritardo e si sono spesi circa 31 milioni di euro. Morale della favola se da adesso non si spendono almeno 8 milioni di euro al mese non si arriverà al completamento nemmeno entro dicembre 2023 considerato che l’impresa così come strutturata non potrà svolgere lavori per oltre 4/6 milioni di euro mensili. Inoltre si devono completare i lavori nella galleria di 4 km e mettere in sicurezza, con la spese di circa 5 milioni di euro, la strada di collegamento fra Via Borremans e lo svincolo di Caltanissetta nord.

Ci si vanta di aver sbloccato i lavori (e questo è sicuramente un fatto positivo e determinante) ma rientra nella normale attività politica e amministrativa.

Sarebbe una scommessa vincente invece far concludere i lavori entro dicembre 2023, comprese quelle opere di compensazione che sono passate completamente in galleria, per restare in tema. Senza proclami, senza autoesaltazioni e senza gratuiti spot elettorali.

Caltanissetta, 25 febbraio 2022 Michele Giarratana

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