CALTANISSETTA – Sono in gioco le prospettive future di un territorio e delle future generazioni: il Consiglio Comunale della Città, che rappresenta tutta la comunità nissena, non può che prendere posizione ferma e netta prescindendo da colori e bandiere politiche.
Si torni a promuovere lotte, manifestazioni pubbliche, iniziative di protesta eclatanti tenendo a mente che però la politica è anche l’arte della mediazione e che le contrapposizioni fine a sé stesse non portano mai risultati positivi alla comunità.
Si torni a discutere, ad approfondire, a prendere posizioni pubbliche ed ufficiali, a votare mozioni e documenti nelle sedi a questo preposte, mettendoci la faccia davanti alla città e, dove possibile, dimostrando di saper remare tutti nella medesima direzione.
La vicenda POLICLINICO, che sta animando il dibattito politico mediatico tra la cronaca di Enna e quella di Caltanissetta, che è già stata oggetto di una conferenza dei Sindaci della provincia nissena, che si appresta a divenire argomento di un prossimo tavolo tecnico regionale, che sarà oggetto di un’assemblea cittadina il prossimo 2 maggio alle ore 18:00, non può che approdare, in tempi brevissimi, in Consiglio Comunale.
Già in altre occasioni il Consiglio Comunale di Caltanissetta ha dimostrato fattivamente ed in modo unitario di saper prescindere da appartenenze politiche e da schieramenti opposti per il bene della città e dei nisseni.
E’ in nome di questa capacità che ho chiesto che la Conferenza dei Capigruppo, convocata per domani pomeriggio, fissi un consiglio comunale monotematico sulla vicenda POLICLINICO.
Rivolgo un invito a tutti i Consigli Comunali della provincia nissena, indipendentemente dal loro colore politico, affinchè promuovano a macchia d’olio sedute consiliari monotematiche sulla questione del POLICLINICO sì da poter, in modo compatto ed organico, esprimere la volontà politica e l’esigenza imprescindibile dell’intero territorio provinciale nisseno di divenire attore principale del progetto di costituzione del quarto POLICLINICO regionale.