Al via alla Camera dei Deputati la discussione generale sulla proposta di legge in materia di agricoltura contadina.
“Durante la mia attività sul territorio, incontro di frequente agricoltori e allevatori che esprimono la necessità di diversificare gli obblighi e gli adempimenti di chi svolge agricoltura ‘di piccola scala’. Peraltro, molto spesso, le loro realtà si trovano in territori difficili, più disagiati, con infrastrutture spesso inesistenti, strade distrutte, in territori di montagna.
Il rilancio post-pandemia può e deve passare dal contrasto allo spopolamento delle zone marginali di pianura e periurbane, delle aree montane e collinari attraverso la rivalutazione della figura dell’agricoltore contadino, custode del proprio territorio e delle sue tradizioni e attivo nel contrasto al cambiamento climatico, preservando la biodiversità. Adesso, finalmente, c’è una proposta di legge che garantisce a questa specifica categoria maggiori tutele”. Lo dichiara il deputato Dedalo Pignatone (M5S), relatore della proposta di legge “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione dell’agricoltura contadina” oggetto di discussione generale oggi a Montecitorio.
“Attraverso la promozione dell’agroecologia, come definita dalla FAO nella 163esima sessione – prosegue il parlamentare – puntiamo alla gestione sostenibile del suolo, a favorire la biodiversità animale e vegetale, la diversificazione e gli avvicendamenti colturali, tutelando il paesaggio e privilegiando la sostenibilità ambientale delle attività agricole. Il testo, più nello specifico, mira a contrastare e prevenire lo spopolamento delle zone marginali di pianura e periurbane, delle aree interne e collinari, anche mediante l’individuazione, il recupero e l’utilizzazione dei terreni agricoli abbandonati e la ricomposizione fondiaria”.
“Per aziende agricole contadine – spiega Pignatone – si intendono quelle condotte direttamente dal titolare, dai familiari o dai soci della cooperativa e che favoriscono la biodiversità animale e vegetale, la diversificazione e gli avvicendamenti colturali, tutelando il paesaggio e privilegiando la sostenibilità ambientale delle attività agricole”.
“Culture, tradizioni e sensibilità che intendiamo celebrare con la Giornata nazionale dell’agricoltura contadina, momento di riflessione sul passato e proiettato al futuro del comparto primario. Verranno creati, inoltre, al Mipaaf un Registro dedicato e al #MiC la Rete italiana per catalogare documentazioni e testimonianze sulla cultura e le tradizioni contadine. Per un’agricoltura sostenibile, rispettosa dell’ambiente, che valorizza i piccoli produttori, verso la Transizione Ecologica” conclude.