CALTANISSETTA – Era diventata la loro casa. Era la casa di chi, un focolare non ce l’ha più da tempo. Di chi è arrivato per mare e non conosce la comodità di un tetto sulla testa. E’ l’ennesima storia di immigrazione e di dolore quella raccontata da un piazzale vuoto e da una terra brulla che ha visto il passaggio di un’umanità esiliata ed emarginata. Il cavalcavia della della Sp5 vicino al centro di prima accoglienza di Pian del Lago gli faceva da dimora e da oggi neanche quello hanno più.
Quattro le tende che i dieci richiedenti asilo proventi dai paesi del Magreb e dell’Africa centrale avevano allestito dinnanzi un’area privata sotto il viadotto.
Attendevano da mesi di essere ospitati al centro di prima accoglienza per richiedenti asilo; dove però al momento non ci sono posti disponibili.
Ad intervenire, dopo numerose segnalazioni da parte dei cittadini, i poliziotti dell’ufficio immigrazione, i carabinieri, la polizia Municipale e i vigili del fuoco che hanno fatto sfollare la baraccopoli. Attualmente i richiedenti asilo si trovano all’ufficio immigrazione dove nelle prossime ora verrà deciso dalla commissione della Prefettura quali misure di accoglienza e protezione adottare. Cumuli di sporcizie e immondizie nell’area dove si trovavano le tende che sono state smantellate.
