Si spacciano per carabinieri e truffano una anziana signora. È successo nei giorni scorsi a Petralia Soprana. A darne notizia è il sindaco Pietro Macaluso che ha voluto rendere noto l’accaduto per mettere tutti in guardia. La solita doppia telefonata: una al familiare per verificare che non sia in casa e per tenerlo impegnato al telefono con richieste di informazioni da parte di pseudo carabinieri, l’altra che comunica all’ignara signora l’incidente e l’arresto del figlio e la necessità di avere dei soldi, da consegnare ad un carabiniere inviato al domicilio, per l’avvocato che lo deve difendere. Così è stato anche in questo caso con l’aggiunta che la signora avendo a disposizione poche centinaia di euro ha consegnato al truffatore anche altri oggetti di valore. L’accaduto è stato denunciato ai Carabinieri di Petralia Soprana che si stanno occupando del caso. A renderla nota il comune di Petralia Soprana. Il sindaco Pietro Macaluso invita tutti i cittadini ed in particolare gli anziani “a non credere a telefonate del genere e meno che mai a dare credito a persone, che qualificandosi come funzionari di qualsiasi istituzione o corpo militare, chiedono soldi”.