Poco più di dodici milioni di euro per ristrutturare i locali dell’ex istituto Roosevelt di Palermo. A tanto ammonta il budget che avrà a disposizione l’associazione temporanea di imprese che fa capo alla Co.San, con sede legale nel capoluogo siciliano, affidataria dell’intervento. La gara è stata espletata dagli uffici della Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione e diretta da Sergio Tumminello. L’affidamento rappresenta di fatto l’avvio del grande progetto ambientale che promette di coinvolgere l’intero bacino del Mediterraneo.
«Siamo orgogliosi – sottolinea il governatore Renato Schifani – del traguardo raggiunto oggi grazie al nostro team di professionisti, perché ci pone oramai a un passo da un programma ambizioso che regalerà alla Sicilia un nuovo polo scientifico di eccellenza, con spazi che saranno destinati ad accogliere i laboratori ad alta tecnologia dell’Arpa e, soprattutto, il Centro per la sostenibilità ambientale, la salute umana e la tutela della biodiversità. Recuperiamo un luogo che sembrava oramai irrimediabilmente destinato alla fatiscenza e all’oblio, per regalare alla nostra terra e alle prossime generazioni un futuro più a misura d’uomo, più salubre e rispettoso dell’intero ecosistema».
Nell’area di circa 80 mila metri quadrati, appartenuta in passato ai Padri vocazionisti e che si affaccia sul mare dell’Addaura, oltre alla ristrutturazione dei padiglioni verranno, tra l’altro, installati, così come prevede il bando, sistemi tecnologici avanzati per l’efficientamento energetico, il monitoraggio delle emissioni inquinanti e la produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo. Per la realizzazione del progetto sono stati coinvolti i maggiori centri di ricerca, attraverso accordi che la Presidenza della Regione ha siglato con Ismett, Enea e Cnr.