Pagano su Ruvolo: “mancanza di soldi è scusa per giustificare la propria incapacità”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Per anni nel circondario abbiamo assistito ad aspiranti Sindaci che gridavano contro le Amministrazioni comunali in carica con il chiaro intento di prendere il loro posto. Giovanni Ruvolo fu uno di questi professionisti della vendita di sogni e durante la passata amministrazione Campisi non fece mancare le sue continue contumelie”. A dirlo è il Deputato Nazionale, l’On. Alessandro Pagano, intervenuto dopo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Ruvolo sulla stampa locale. “Abbaiare alla luna è stato il loro compito da oppositori, in questo modo hanno depistato l’opinione pubblica con falsità e illuso i cittadini facendo capire di essere dei futuri  sindaci dalle grandi potenzialità. Oggi, da sindaci, davanti alla loro incapacità se la prendono con il destino baro e cinico e con Crocetta che coi suoi tagli ai fondi regionali non li fanno amministrare,  proprio loro, che di Crocetta sono stati  prima ammiratori e poi grandi elettori. Ricordo all’opinione pubblica che chi ha amministrato negli ultimi 20 anni – prosegue Alessandro Pagano – è sempre stato in difficoltà. Io stesso mi sono confrontato con ingenti tagli durante il mio Assessorato alla sanità e al bilancio della Regione, ma come ha certificato la Corte dei Conti, i bilanci furono sempre chiusi in pareggio senza aumento di tasse e le cose fatte furono tantissime. La verità è che per amministrare ci vuole competenza, capacità e fantasia. Che speravano questi sindaci attuali e in particolare Ruvolo, che si andavano a sedere sopra una montagna di soldi e loro a fare i Soloni? Il sindaco Campisi, nel 2009, ereditò un bilancio che rispetto al 2001 fu tagliato di ben 6 milioni di euro, ma non si è mai  lamentato  e amministrando con competenza ha portato risultati eccellenti, accantonando due milioni l’anno per colmare il pesante debito accumulato dagli A.T.O. rifiuti. “Sarebbe il caso – prosegue Alessandro Pagano –  che Ruvolo cominciasse a pensare a quanto non è stata capace di portare avanti nonostante avesse ereditato da Michele Campisi, oltreché un bilancio in perfetto ordine, un elenco di progettualità di primo ordine e che provvedo ad elencare per lasciare tracce storiche: Il comune si è visto revocare il  finanziamento di 500.000 euro circa, legato ad un bando pubblicato dal Gal di Caltanissetta, misura 322, in cui si prevedeva la riqualificazione di Borgo Petilia, 40 mila euro del PAES Piano per l’Energia Sostenibile, 2.000.000 di euro per l’impianto di illuminazione ad onde convogliate, 1.500.000 per il rifugio antiaereo di salita Matteotti, e non riesce a spendere le somme di 3 milioni e mezzo di euro stanziate dal Ministero delle Infrastrutture per la Provvidenza in via di revoca. Ecco alcune prove della inefficienza del Sindaco Giovanni Ruvolo e dei suoi sostenitori politici. Senza contare altri importanti finanziamenti sul sociale e la probabile perdita delle opere di compensazione per milioni di euro che la CMC, cooperativa rossa legata al Pd, avrebbe dovuto offrire alla sua città e che sempre di più sembrano chimere. Ma la soluzione esiste ed è dietro l’angolo, anzi dietro la porta di Palazzo del Carmine, si chiamano dimissioni. Ruvolo con le teleguidate dimissioni dei suoi assessori ha scaricato a loro le colpe della sua inettitudine. Adesso se ha ancora dignità, si dimetta lui”.

 

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