CALTANISSETTA – Orgoglio Nisseno, a seguito di numerose sollecitazioni dei Cittadini interessati, ha preso atto dell’illegittimità dell’inadempimento del Comune di Caltanissetta per non aver provveduto a riscontrare la richiesta presentata da un gruppo di assegnatari a mezzo del loro legale Avv. Salomone.
Ciò è quanto emerge dalla lettura della sentenza emessa il 08 agosto 2019 dal Consiglio di Giustizia Amministrativa.
In particolare, il succitato professionista, con nota del 24.11.2016, intimava per l’ennesima volta al Comune di comunicare i criteri di determinazione del prezzo di cessione degli alloggi del Piano Geraci, fissati illo tempore, il cui possesso era stato concesso alla fine degli anni settanta in forza di un preliminare di vendita.
Il Comune, come stabilito espressamente nella sentenza, avrebbe dovuto provvedere a rispondere entro trenta giorni, ma ad oggi risulta inadempiente.
Tale inadempienza pone l’Ente in una situazione di palese illegittimità.
L’obbligo di provvedere a dare riscontro alla diffida – continua la sentenza – non risponde solo all’obbligo giuridico di rispettare la specifica norma, ma anche al dovere di correttezza e di buona amministrazione della parte pubblica.
Al dovere di correttezza e di buona amministrazione, che nel caso specifico è venuto certamente meno, si aggiunge il mancato rispetto del galateo istituzionale e politico dell’Amministrazione comunale per il silenzio perpetrato a seguito della interrogazione presentata sull’argomento dalla Consigliera comunale Oriana Mannella di Orgoglio Nisseno.
È per questi gravi motivi che Orgoglio Nisseno chiede all’Amministrazione comunale di impegnarsi veramente per la soluzione della questione. Siamo convinti che dallo studio della relativa poderosa documentazione, conservata negli archivi comunali, potrebbe venire fuori la soluzione definitiva. A tal proposito, suggeriamo di andare a recuperare le delibere 105 e 106 del 18 novembre 1981 con le quali il Consiglio comunale di allora regolamentò per la prima volta i criteri per la determinazione del prezzo di cessione degli alloggi di edilizia economico-popolare, validi per tutte le convenzioni stipulate ai sensi dell’art. 35 della Legge 865/1971.
Sarebbe, a nostro modesto avviso, un’ottima opportunità, al di là dei buoni propositi sbandierati da tutte le amministrazioni, per trovare una soluzione concreta alla questione che vede interessate ormai da troppi anni, loro malgrado, numerose famiglie nissene. Inoltre, ciò farebbe uscire il Comune di Caltanissetta da una situazione di palese illegalità, divenuta ancora più grave con la mancata esecuzione della sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa.
Le sentenze vanno rispettate da tutti, soprattutto dalle Istituzioni che hanno il dovere di dare l’esempio ai cittadini che l’Onestà e la Legalità non vanno solo propagandate, ma anche praticate.