CALTANISSETTA – Decapitato il vertice della famiglia mafiosa di Gela. 22 le ordinanze di custodia cautelare emesse dalla direzione distrettuale antimafia nissena eseguite nella notte dalla squadra mobile giudata da Marzia Giustolisi in collaborazione con la squadra mobile di Livorno ed il reparto unità cinofile. I destinatari dei provvedimenti appartenti alle famiglie Emanuello e Rinzivillo sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa aggravata dall’essere armata finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti ed alle estorsioni. Dei 22 provvedimenti restrittivi 18 eseguiti in carcere 4 ai domiciliari. Tra loro finito in manette anche il reggente della “famiglia” di Gela. L’operazione ha permesso di ricostruire i nuovi assetti della consorteria mafiosa gelese particolarmente dedita allo spaccio di sostanaze stupefacenti, attività criminale che permetteva con gli introiti di sostenere l’associazione. Fondamentale la collaborazione di alcuni imprenditori iscritti all’associazione antiracket gelese che hanno denunciato numerosi episodi estorsivi e descritto le modalità con le quali venivano estromessi dalla redditizia attività di compra vendita di materiali ferrosi e plastici dell’agro gelese. Terre nelle quali avevano inoltre imposto un servizio retribuito di guadiania. Ulteriori dettagli dell’operazione Redivivi saranno resi noti durante la conferenza stampa che si terra alle 10 nella sala stampa della procura della Repubblica nissena.
