Omicidio di Palagonia: “Il consigliere comunale ucciso ha sparato per primo”

I carabinieri acquisiscono le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Le armi erano clandestine.

Si chiama Francesco Calvagno, ha 57 anni e precedenti penali per truffa l’assassino di Marco Leonardo, 42 anni, il consigliere comunale capogruppo di Palagonia futura, ucciso ieri a mezzogiorno in un bar di Palagonia. Calvagno ieri sera si è costituito nella caserma della compagnia Carabinieri di Palagonia e agli investigatori coordinati dal pm della Procura di Caltagirone Vincenzo Galvagno ha raccontato la sua verità. Ha a lungo parlato di un credito di 3 mila euro che vantava da parte di Leonardo (gli investigatori non hanno ancora compreso se si è trattato di un debito diretto o se la vittima fosse solo un intermediario), e dell’incontro per nulla casuale nel bar di via Vittorio Emanuele nel centro del paese.

Calvagno ha precisato che dopo un lungo diverbio il primo a sparare è stato il consigliere comunale impugnando una pistola calibro 7.65, mentre lui ha risposto al fuoco con un revolver calibro 38. Entrambi avevano addosso armi clandestine ed erano privi di porto d’armi. Nelle indagini dei carabinieri è emerso che il colpo che ferito alla gamba il barista, Paolo Sangiorgi, al momento estraneo al duello tra Leonardo e Calvagno, è stato esploso dalla pistola del consigliere. La scena del crimine è al vaglio dei pm della procura di Caltagirone: i carabinieri hanno sequestrato le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza del bar all’interno del quale è avvenuta la sparatoria. di Natale Bruno repubblica.it

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