Un agricoltore di 68 anni, Vincenzo Sciascia Cannizzaro di Canicattì, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco in contrada Calici: all’ingresso della città dell’uva Italia, prima di arrivare all’ospedale “Barone Lombardo”. Non è chiaro quanti siano stati i colpi – né tantomeno il calibro – che hanno raggiunto l’agricoltore sessantottenne che sarebbe stato trovato riverso per strada.
Sul posto sono accorsi gli agenti del commissariato di Canicattì e i carabinieri della locale compagnia. Gli investigatori stanno cercando di fare chiarezza sull’accaduto.
Sarebbe stato fermato il presunto autore che è attualmente in caserma.
Si tratta di Carmelo Rubino, 70enne, sarebbe stato individuato e bloccato dagli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Canicattì agli ordini di Cesare Castelli. . L’uomo si trova attualmente in stato di fermo in commissariato. Sul luogo del delitto è presente il sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Paola Vetro, il medico legale e i carabinieri del Ris.
Secondo una prima ricostruzione, questa mattina, intorno alle ore 11.30, l’ennesima, ultima discussione. Rubino si è presentato a tu per tu col vicino sparandogli in testa proprio davanti il vigneto. Le forze dell’ordine hanno fin da subito concentrato i propri sforzi investigativi sulla figura di Rubino. Mentre una pattuglia di carabinieri si stava recando presso la sua abitazione una volante della Polizia lo ha fermato ancora per strada nel bel mezzo della fuga.
Sulla scena del delitto il reparto della scientifica dei Carabinieri, che ha svolto i rilievi, i militari dell’Arma della Compagnia di Canicattì, guidati dal capitano Pacifico, il sostituto procuratore della Repubblica Paola Vetro, titolare del fascicolo d’inchiesta, ed il capitano del Nucleo Investigativo Luca Armao.