Manifestazione contro il precariato, il blocco assunzioni, mancata
stabilizzazione e soprattutto contro una pianta organica dell’ASP di
Caltanissetta che, nonostante i proclami vari ad oggi, mette in
evidenza un progetto che empiricamente rispecchia gli standard
vergognosi imposti dalla Regione, ma che nel concreto mette a serio
rischio la salute del cittadino. Ospedali minori sguarniti di personale
e soprattutto di qualità assistenziale che in teoria dovrebbero
rafforzare i nosocomi di Caltanissetta e Gela ma che in pratica rendono
chiaro il quadro futuro: una sanità nissena in cui il diritto alla
salute sarà un optional. Nessuna certezza sul futuro dei tempi
determinato, ne sulla loro stabilizzazione ne soprattutto sul loro
rinnovo al prossimo 31 ottobre. Lanciamo il nostro grido d’allarme alle
istituzioni, alla politica, a coloro che hanno il compiti di tutelare
il diritto alla salute. Facciamo di questa provincia una vera
eccellenza sanitaria. Oltre le carte