Nuova avventura in Brasile per l’associazione nissena. Un piccolo gruppo di operatori si accinge a partire in missione alla volta di Porto Velho, nello Stato della Rondonia, per poi raggiungere, i primi di luglio prossimo, Ouro Preto.
Casa Rosetta lavora in Brasile ormai da vent’anni, nella città di Porto Velho, dove ha istituito servizi “gemelli” di quelli creati in Italia: un Centro di Riabilitazione Neuropsicomotoria, due Comunità terapeutiche per uomini e per donne con problemi di dipendenza da alcool e droghe, case famiglia per bambini con disabilità.
Grazie alla riconosciuta professionalità dei suoi operatori che operano in Brasile, il Ministero della Giustizia ha fortemente voluto e finanziato un’opera vasta e importante che sorge nella città di Ouro Preto, nello Stato del Minas Gerais, nel sud del Brasile. Lì è già pronto un moderno complesso edilizio che ospiterà una Comunità Terapeutica per il trattamento ed il recupero delle persone con problemi di dipendenza da sostanze e un Centro di Riabilitazione Neuropsicomotoria per adulti e bambini.
Così, nel mese di giugno, Fabio Centorbi, educatore dal ’95 presso la Comunità Villa Ascione, con la moglie Daniela Augello, psicologa in servizio a Casa Famiglia Rosetta da circa 15 anni, insieme ai loro bambini, si recheranno in Brasile, dove si fermeranno per un anno al fine di avviare i nuovi servizi.
Con loro partirà anche la neuropsichiatra infantile Tanina Surrenti, direttore sanitario dei Centri di riabilitazione di Casa Rosetta a Mazzarino e Riesi, che rimarrà per tutto il mese di luglio a Porto Velho, impegnata nella formazione e nell’aggiornamento del personale locale.
E proprio per solennizzare questa nuova avventura di Casa Rosetta in America Latina, oggi, nella Comunità di Villa Ascione, alle ore 18.00, rappresentanze di tutti i Centri di Casa Rosetta, Terra Promessa e L’Oasi saluteranno i colleghi in partenza con una semplice cerimonia di commiato e sostegno per l’impegnativo servizio che li attende