Notte di fuoco a Gela, nove auto incendiate: è di nuovo emergenza criminalità

Notte di fuoco a Gela tra Pasqua e pasquetta. In appena un’ora sono state incendiate 9 auto di cui 7 distrutte e due danneggiate in tre attentati incendiari nei quartieri di Caposoprano, Macchitella e Giardinelli.
In via Palazzi l’episodio più grave con 5 auto incediate, tre delle quali completamente distrutte. Le fiamme hanno anche minacciato lo stabile al civico 47 che per sicurezza è stato evacuato. Tra i feriti una bambina di 4 anni e sua madre di 28 anni e due carabinieri che hanno forzato il portone del palazzo per portarle in salvo. Tutti e quattro sono stati portati al Pronto soccorso, ad avere la peggio i due militari che hanno inalato il monossido di carbonio, uno dei due ha anche riportato una contusione al braccio destro.
Un altro rogo si è verificato in via Ferrandina, nell’ex quartiere residenziale dell’Eni, dove sono state prese di mira tre autovetture, due di proprietà di altrettanti pensionati; mentre in contemporanea nel quartiere Giardinelli è stata data alle fiamme una Fiat 500, rogo domato dallo stesso proprietario.
Il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, ex sindaco della città del Golfo, preoccupato per quanto accaduto ha dichiarato “La città non può tornare indietro. A Gela in questi anni è stato fatto un lavoro incredibile che ha mobilitato magistratura, forze dell’ordine, imprenditori, uniti per sconfiggere il racket. C’è stato, nel corso degli anni, un calo degli incedi notturni ma l’episodio di stanotte rischia di suscitare allarme nella popolazione e preoccupazione sopratutto per l’avvicinarsi della prossima campagna elettorale per le elezioni del sindaco e del consiglio comunale”. “Ho contattato – ha aggiunto Crocetta – immediatamente le forze dell’ordine, la prefettura, il presidente dell’associazione antiracket, Caponetti e l’amministrazione comunale, per esprimere la mia solidarietà, ma occorre intensificare il presidio sul territorio”. Il governatore della Sicilia ha anche invitato chi abbia visto qualcosa a parlare e denunciare quanto accaduto.
Preoccupazione espressa anche dal sindaco Angelo Fasulo che ha deciso di convocare per martedì 7 aprile una Giunta straordinaria per affrontare il problema sicurezza “Episodi come questi- ha affermato Fasulo – non solo vanno duramente condannati ma va riservata loro la massima attenzione delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Non è più tollerabile sopportare l’escalation di questi atti indegni che solo per pura fortuna non hanno avuto conseguenze peggiori e assai più gravi. Chiederemo sin da subito un rafforzamento dei servizi preventivi ed un immediato incremento di personale specializzato delle forze dell’ordine sul territorio”.
Tragedia sfiorata a Pasqua a Niscemi. Nella mattinata a causa di un guasto al forno elettrico di un appartamento al 1° piano di Via Giotto si è sprigionato un incendio, imprigionate al piano superiore tre ragazze. Tempestivo l’intervento dei poliziotti del locale Commissariato che giunti sul posto a seguito di una segnalazione, attirati dalle urla e dai pianti provenienti dallo stabile , assieme al padre di due delle ragazze hanno sfidato le fiamme introducendosi nella palazzina. Raggiunto il secondo piano dello stabile, il padre ha individuato una delle sue figlie, di 16 anni, portandola in salvo, mentre i poliziotti nonostante la coltre di fumo sono riusciti a raggiungere anche la seconda figlia dell’uomo, di 13 anni, nonché la nipote, di 19 anni, portandoli di peso, al riparo,in attesa dei soccorsi sanitari. Nel frattempo sono giunti i vigili del fuoco che hanno sedato le fiamme e messo in sicurezza l’edificio. Le persone soccorse sono state trasportate all’ospedale, molte di loro, infatti, avevano inalato parecchio fumo ma senza gravi conseguenze. I Vigili del fuoco, dopo aver effettuato una ricognizione con i tecnici del Comune, hanno dichiarato inagibile il primo livello dell’edificio.
Sempre a Niscemi la notte della vigilia di pasqua in Piazza Vittorio Emanuele II complice forse qualche bicchiere di troppo è scoppiata una rissa tra giovani. Bloccati dai poliziotti in servizio di controllo sul territorio, alcuni presentavano vistose ferite ed arrossamenti al volto, per fortuna non gravi. Condotti al locale commissariato i sei giovani, di cui tre minorenni, colti nella flagranza del reato di rissa sono stati denunciati in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica del Tribunale di Gela e del Tribunale per i minorenni di Caltanissetta.

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