“Altro che festa per la Sicilia! Il tempo dei tagli dei nastri è finito. Il Pd e i suoi amici che hanno ridotto così la nostra terra se ne facciano una ragione. Non basta venire sull’Isola ad interpretare la sceneggiata delle inaugurazioni, consapevoli – cosa ancor più grave – di recitare. La missione siciliana di Renzi, che viene ad inaugurare una strada a quattro corsie, ci offende. Non si può far passare la presunta chiusura di un cantiere come la realizzazione di un’opera pubblica che cancella i problemi della viabilità nelle nostre parti”. Lo dice Azzurra Cancelleri, commentando la notizia dell’arrivo del Premier, previsto per domani, in Sicilia.
“Ciò che mette in piedi il Primo ministro – prosegue la Cancelleri – è un teatrino a cui i siciliani, che ogni giorno per spostarsi sulle nostre strade sono costretti ad estreme difficoltà, non credono più. Sono talmente tante le strade dissestate in Sicilia che ci siamo chiesti, inizialmente, quale fosse quella – a loro dire – completata. In realtà – ancora la deputata – nessuna perché Renzi viene ad aprire una delle poche strade mai crollate, per fortuna, e per questo finora utilizzabile: tesi che abbiamo sempre sostenuto, senza mai essere ascoltati, sin da subito dopo il crollo del viadotto Himera. Così avremmo risparmiato quasi sette milioni di euro per la costruzione del bypass. Se il governo ci avesse ascoltato subito, avremmo aperto la strada che Renzi domani inaugura, già un anno fa”.
“Con la ri-apertura (quando era stata chiusa?) della carreggiata Catania – Palermo – conclude la Cancelleri – si apre il sipario di uno spettacolo che ritengo offensivo per i siciliani che hanno invece bisogno di fatti reali e concreti e non promesse o impegni che lasciano il tempo che trovano. Renzi se ne faccia una ragione: il pubblico siciliana, in sala, non c’è”.