Niscemi, intimidazioni all’assessore Giugno

NISCEMI (CL) – Grave ed inquietante il messaggio intimidatorio di cui martedì a tarda sera, è stato destinatario l’assessore Giuseppe Giugno, nei confronti del quale, ignoti malviventi, verso le 23, hanno esploso contro la sua auto lasciata in sosta nella via Paolo Borsellino dove abita, una Fiat Stilo, dieci colpi di pistola, alcuni dei quali, hanno colpito anche la porta d’ingresso in legno della sua abitazione.

Un gravissimo avvertimento nei confronti dell’assessore Giuseppe Giugno, che nei giorni scorsi è stato preceduto da due tentativi di scasso nella sua abitazione da parte di ignoti e che l’Amministratore comunale aveva già denunciato e resi noti anche a mezzo stampa.

Un inasprimento degli atti criminosi che ignoti malviventi hanno compiuto nell’ultimo periodo nei confronti dell’intera Giunta comunale, avvelenando prima due cani al sindaco Francesco La Rosa, rigando poi con un oggetto metallico appuntito la carrozzeria dell’auto al vicesindaco Rosario Meli e facendo anche rinvenire dopo nel portone d’ingresso dell’abitazione dell’assessore Carlo Attardi a Gela, una bottiglia di plastica contenente liquido infiammabile.

Una Giunta comunale quella del sindaco Francesco La Rosa che ha recentemente dato mandato all’ufficio legale del Comune di costituirsi parte civile in tutti i processi di mafia che sono in corso per fatti criminosi verificatesi nel territorio comunale e che comunque si trova negli ultimi tempi nel mirino delle organizzazioni malavitose.

Una recrudescenza criminale che ha alzato martedì a tarda sera ulteriormente il tiro nei confronti dell’Amministrazione comunale, con l’esplosione di dieci colpi di pistola all’indirizzo dell’auto e del portone d’ingresso dell’abitazione dell’assessore Giuseppe Giugno.

La notizia del preoccupante atto criminoso intimidatorio compiuto martedì a tarda sera nei confronti dell’assessore Giuseppe Giugno, ha parecchio scosso, amareggiato e sconvolto il sindaco Francesco La Rosa, l’intera Giunta ed il Consiglio comunale, soprattutto per gli effetti traumatici di natura psicologica causati all’assessore Giuseppe Giugno ed ai suoi familiari più cari, la moglie, i figli e l’anziana madre, la quale questa mattina, è stata anche colta da un improvviso malore e condotta al pronto soccorso dell’ospedale “Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi, dove poco dopo è stata dimessa con la somministrazione di calmanti.

“Ho paura per la città”, afferma profondamente turbato il sindaco Francesco La Rosa,”che si possa tornare indietro negli anni bui della recrudescenza criminale”.

La Giunta comunale si è riunita con urgenza questa mattina per deliberare una dichiarazione di solidarietà unanime nei confronti dell’assessore Giuseppe Giugno, di condanna del grave atto intimidatorio eseguito nei suoi confronti e di indefessa fiducia nelle forze dell’ordine, affinché possano in tempi ragionevoli assicurare alla giustizia gli ignoti criminali autori dell’attentato intimidatorio all’assessore Giuseppe Giugno.

Anche il presidente del Consiglio comunale Luigi Licata, esprimendo la massima solidarietà e sentimenti di condanna del grave atto intimidatorio eseguito nei confronti dell’assessore Giuseppe Giugno, ha convocato per domani sera alle 20.30 una seduta del Consiglio comunale con gli estremi di urgenza, avente all’ordine del giorno l’atto criminoso compiuto nei confronti dell’assessore Giuseppe Giugno.

Stasera intanto il sindaco Francesco La Rosa, incontrerà i consiglieri comunali.

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