A seguito delle criticità strutturali riscontrate nell’edificio che ospita i locali di Polizia, il Questore ha ridistribuito le competenze amministrative tra la Questura e il Commissariato di Gela.
Lo scorso 8 giugno, a seguito delle criticità strutturali riscontrate nell’edificio che ospita i locali del Commissariato di pubblica sicurezza di Niscemi, il Questore di Caltanissetta Emanuele Ricifari ha disposto l’interdizione all’uso da parte del personale della Polizia di Stato, e conseguentemente degli utenti, dell’ufficio di polizia amministrativa.
Ciò comporta che il Commissariato di Niscemi, finché non sarà trovata una soluzione al problema, non potrà ricevere pubblico per la ricezione delle istanze concernenti armi, passaporti, licenze di polizia e immigrazione e per la successiva consegna dei documenti.
In ragione di tale situazione, in via temporanea, le competenze dell’ufficio di polizia amministrativa del Commissariato, limitatamente ai rapporti con l’utenza, sono state ridistribuite tra gli omologhi Uffici del Capoluogo e del Commissariato di pubblica sicurezza di Gela.
L’acquisizione delle istanze presentate dai cittadini niscemesi sarà delocalizzata: le pratiche relative alle armi e all’immigrazione saranno ricevute, e gli atti autorizzativi riconsegnati all’utenza, dalla Divisione polizia amministrativa della Questura di Caltanissetta (orari ricevimento pubblico URP: da lunedì a venerdì dalle 08.15 alle 13.45, martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.30); quelle relative al rilascio delle licenze e dei passaporti saranno, invece, ricevute, e gli atti autorizzativi riconsegnati all’utenza, dall’ufficio di polizia amministrativa del Commissariato di Gela (orari ricevimento pubblico URP: da lunedì a venerdì dalle 08.30 alle 13.00, martedì e giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30).
Al Commissariato di Niscemi resta ovviamente l’onere dell’istruttoria delle cennate pratiche e lo svolgimento dell’attività dei controlli amministrativi nel territorio di quel comune.
Il Questore Ricifari nel corso della conferenza ha tenuto a precisare che: “la Polizia di Stato non va via da Niscemi, l’impegno storico che quel presidio di polizia assicura da trent’anni a quel territorio, continuerà a essere assicurato dai poliziotti anche se l’edificio dovesse chiudere a gennaio. Ringrazio il Prefetto e il Sindaco – prosegue il Questore – per essersi attivati in modo fattivo in quest’ultimo periodo per cercare una soluzione e risolvere il problema”.