CALTANISSETTA – Se ne devono andare tutti. Così si potrebbe sintetizzare il contenuto della nota a firma Federica Giorgio, la giovane segretaria del circolo centro storico del Partito Democratico. Candidata alle ultime amministrative nella lista “Riformisti per Caltanissetta” ha prima accusato il colpo della sconfitta elettorale, ha riflettuto, ed ha rilanciato. Chiede il rinnovo della classe dirigente del partito e l’azzeramento di tutti gli organi non risparmia nessuno dai vertici all’ex segretario Cittadino Ivo Cigna del quale contesta le improvvise dimissioni nel settembre dello scorso anno. “Le dimissioni del segretario cittadino non hanno causato meno imbarazzo e problemi,-scrive- evidenziando una evidente carenza di senso di responsabilità e lasciando il PD senza alcuna reale guida, a pochi mesi dalle elezioni amministrative.” Non arriva per prima rispetto ad una presa di posizione contro la classe dirigente del partito già qualche settimana fa Francesco Dolce a scanso di equivoci aveva fatto nomi e cognomi e chiesto le dimissioni del segretario provinciale Giuseppe Gallè. Adesso la Giorgio usa parole forti per elencare punto per punto gli errori di un partito che oramai è alla frutta. “Guardando ai risultati elettorali, credo che tutto il gruppo dirigente debba assumersi la responsabilità di aver composto e presentato la lista peggiore della storia della Sinistra e del Pd Nisseno. –scrive- Mi duole sottolineare che non ho avuto il piacere, in campagna elettorale, di partecipare a riunioni di organismi in cui si parlasse di programmi e proposte per la città, essendoci attardati in una discussione inconcludente sulla presenza o meno del simbolo PD.” Non si dimette però al contrario di Francesco Dolce ha deciso di restare negli organismi di cui fa parte. Ma la critica feroce continua. Ha Federica Giorgio non è andato giù il modo di uscire dalla giunta Ruvolo, non le è andato giù il modo in cui è stata composta la lista della quale ha fatto parte. Il Pd non ha la momento nessun rappresentante in consiglio, si attende esito di un eventuale ricorso dell’avvocato Annalisa Petitto. E proprio per questa ragione si chiede come mai pochi dirigenti hanno deciso di candidarsi alle comunali. E’ un fiume in piena non fa sconti a nessuno. Il segretario provinciale Giuseppe Gallè non ha voluto commentare le parole della giovane segretaria. La richiesta finale potrebbe essere letta anche come una soluzione: ” Che si dia una svolta vera alla gestione del partito, cambiando radicalmente i gruppi dirigenti, restituendo dignità e ruolo ad organismi dirigenti democraticamente eletti-conclude-”. (IB) Fonte Gds