Muos di Niscemi. Italia Nostra: “Evitare rischi per la salute dei cittadini e per il territorio”

Italia Nostra da anni combatte contro la realizzazione del Muos di Niscemi, sistema di comunicazioni satellitari (SATCOM) militari ad alta frequenza (UHF) e a banda stretta (non superiore a 64 kbit/s), gestito dal Dipartimento di Difesa degli Stati Uniti. Il Muos, a Niscemi, è abusivo, in quanto costruito in un’area protetta, la Sughereta. Area di inedificabilità assoluta.

Nei giorni 9-11 marzo 2016 è prevista una delicata e importante verificazione dell’impianto. Italia Nostra Sicilia, insieme alle altre Associazioni ambientaliste e alle Mamme No-Muos, chiede al Sindaco di Niscemi, al Prefetto, alla Asp di Caltanissetta, alle istituzioni competenti, che siano poste in essere tutte le azioni tecnico-amministrative necessarie a garantire che la messa in funzione dell’impianto non determini rischi per la salute dei cittadini e per il territorio. Inoltre chiede che venga fornita preventiva e completa comunicazione, di quanto accade, alle popolazioni interessate.

Come è ormai noto, la Corte di Cassazione ha posto un punto fermo. La battaglia comunque, continua: bisogna infatti contrastare il ricorso in appello del Ministero che ha impugnato la sentenza del Tar. Il Tar, accogliendo i ricorsi delle associazioni ambientaliste, del Comitato No-Muos e del Comune di Niscemi,  ha revocato le autorizzazioni concesse, con il conseguente blocco dei lavori. Nell’ambito dei controlli sulla pericolosità delle emissioni dell’impianto, da mercoledì 9 marzo a venerdì 11 marzo 2016, saranno effettuate le operazioni di verificazione del campo elettromagnetico. Nella sostanza, applicando la specifica normativa tecnica, dovrà essere misurato il campo elettromagnetico, secondo il principio del “caso limite”. Ovvero: nelle condizioni massime d’esercizio, con tutte le antenne in funzione alla massima potenza.

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