Il Movimento Consumatori contro gli aumenti del canone di miglioramento fondiario e funzionamento del consorzio del 2015

Già nel corso della scorsa settimana, personale del Consorzio di bonifica n°4 di Caltanissetta, ha consegnato le proprie risposte alle oltre 1300 istanze – di cancellazione e protesta – presentate il 5 maggio scorso dalla nostra associazione e dalle altre associazioni e comitati coinvolti in questa azione. Le istanze provenivano da varie città della nostra provincia (Mussomeli, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Marianopoli, etc). E’ bene premettere, come le istanze presentate, fossero essenzialmente di due tipi: di annullamento dell’aumento del canone di miglioramento fondiario, deliberato con la delibera n°11 dell’ 8 giugno 2015, e di cancellazione dall’anagrafe consortile dei consorziati che ne facevano richiesta e che non usufruivano di alcun servizio, stante l’insussistenza di alcun beneficio dalla partecipazione a detto consorzio. In breve, si riteneva non legittimo l’aumento operato dal Consorzio n°4 di Caltanissetta, sul predetto canone, e si richiedeva la sospensione di ogni effetto scaturente dalla delibera n 11 dell’ 8 giugno 2015, compresi eventuali avvisi di accertamento, ruoli e consequenziali atti da parte del concessionario della riscossione, nonché la revoca della riferita delibera e di ogni atto amministrativo, precedente e successivo, preordinato alla contestata imposizione contributiva, nonché la rimodulazione del canone per l’anno 2015 e per gli anni successivi, in ossequio ai parametri di legalità e correttezza previsti dalla normativa di settore ma anche dallo Statuto Consortile. Ulteriormente, per coloro che non usufruivano di alcun servizio, ma in quanto consorziati continuavano a pagare il detto canone di funzionamento e miglioramento fondiario, si richiedeva la cancellazione dall’anagrafe consortile, in quanto non ricevevano alcun beneficio dalla partecipazione a detto consorzio. E’ bene subito precisare, come nonostante si comprenda come gli aumenti in oggetto fossero determinati da una scelta di “politica regionale”, non si possa essere soddisfatti dalle risposte ottenute da parte del Consorzio n. 4 di Caltanissetta. In tal senso, infatti, seppur risultino accolte tutte quelle istanze di cancellazione dal consorzio, in cui il consorziato ha dimostrato di usufruire della fornitura di acqua ad opera del gestore (privato) del servizio idrico, approdando ad un annullamento degli avvisi di pagamento emessi e procedendo alla cancellazione dei predetti consorziati dalla loro anagrafe, non possono per il resto, condividersi le argomentazioni che hanno condotto al rigetto delle ulteriori istanze. In tal senso, infatti, seppur appaia meritevole il predetto principio di esclusione dal pagamento della tassa per tutti i consorziati che usufruiscono del servizio di acqua potabile, ad opera di altro soggetto, non altrimenti, si può dire delle ulteriori prese di posizione del Consorzio n°4 di Caltanisetta, sugli ulteriori casi portati alla sua attenzione. In particolare, ci sembra che il Consorzio non sia voluto entrare nel merito di tutte le contestazioni operate, non volendo, in alcun modo, ad esempio, soffermarsi su quanto disposto dall’art. l’art. 5 della legge regionale n°45/1995, la quale prevede, per coloro che non usufruiscono di opere ed impianti, ma rientrano nel perimetro del consorzio, soltanto la possibilità (e non l’obbligo) di pagare i previsti contributi consortili. E’ evidente, che da questo punto di vista, si ritiene necessario continuare a sostenere le ragioni dei consorziati contro gli aumenti del predetto canone. Del resto si precisa, come fino allo scorso 30 Giugno, presso i nostri sportelli, tanta gente ancora ha inteso partecipare alle predette azioni di protesta. Anche tali istanze verranno presto recapitate al Consorzio n. 4 di Caltanissetta Siamo convinti che adesso, esaurita una prima fase di confronto con il predetto Consorzio n.4 (con cui comunque siamo sempre disponibili ad interloquire nell’interesse dei consorziati e del buon andamento della Pubblica Amministrazione), Movimento Consumatori, intenderà promuovere tutte le azioni di tutela collettiva ed individuale nei confronti dei propri associati e dei consorziati in generale che riterranno di continuare la protesta contro i detti aumenti. E’ nostra intenzione, portare il caso all’attenzione delle autorità regionali e nazionali, oltre che procedere – per chi lo vorrà – alle opportune azioni individuali di tutela (nei confronti di avvisi di pagamento e cartelle esattoriali) del singolo cittadino. Infine, suscita ulteriore preoccupazione la possibilità che con riferimento agli anni futuri (ma anche con riferimento al corrente anno 2016), il previsto contributo per il funzionamento del Consorzio e miglioramento fondiario, possa aumentare ancora, anche con riferimento alle norme regionali che prevedono il graduale disimpegno economico della Regione Siciliana nel finanziamento dei Consorzi siciliani.

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