I “Moderati” tornano sulle cooperative

CALTANISSETTA – Il 4 ottobre I Consiglieri Comunali Guido Delpopolo, Rita Daniele e Walter Dorato, del Gruppo Consiliare Moderati per Caltanissetta, hanno presentato un interrogazione consiliare al Sindaco, con la quale sono stati richiesti interventi rapidi per la  risoluzione della problematica inerente la vendita degli immobili costruiti in cooperative immobiliari,sui terreni concessi dal Comune ai sensi della  legge 22 ottobre 1971 n 865.

Nella sostanza i singoli proprietari, in ottemperanza della Legge n. 14 del 24 febbraio 2012 sono obbligati a pagare una tassa stabilita dal Comune per mutare il diritto di superficie in diritto di piena proprietà, al fine di poter vendere, finalmente,  i propri immobili al prezzo da loro stabilito, e non più al prezzo concordato con il Comune (circa il 40% in meno del valore attuale).

In data 17 ottobre l’Assessore Tumminelli ha riunito attorno ad un tavolo le categorie dei Notai, degli Agenti Immobiliari, dei rappresentanti di cooperative edilizie, liberi proprietari di immobili, ecc.., per discutere sulla proposta di delibera che, a seguito delle sollecitazioni presentate dai Moderati con la suddetta interrogazione, la Giunta presenterà in Consiglio Comunale.

Il Gruppo dei Moderati, avendo nuovamente incontrato le categorie interessate che stanno seguendo la delicata vicenda, è venuto a conoscenza che il Sindaco e gli uffici vorrebbero quantificare in circa € 5.000  la tassa che ogni proprietario dovrebbe pagare al comune, per acquisire la piena proprietà della superficie e, di conseguenza, poter vendere la propria casa al prezzo che riterrà opportuno.

Considerato che a San Cataldo la tassa che ogni unità immobiliare è tenuta a versare al Comune per svincolarsi, è di circa € 800,00, a Messina è di circa € 2.000, a Milano è di circa 6.500, Il Gruppo dei Moderati per Caltanissetta  auspica che per il Comune di Caltanissetta, seguendo un criterio logico, basato sul valore attuale degli immobili nisseni proporzionato al valore degli altri Comuni, la tassa che ogni proprietario dovrà versare nelle casse comunali, potrà essere compresa  tra i 1.000 e i 1.500 euro, ( e non 5.000 euro).

In questo modo saranno definiti tutti quegli atti di compravendita, attualmente bloccati per mancanza della delibera in questione.

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