Meteo: Pasqua, temporali sulla Sicilia

Anche quest’anno, come da tradizione, il periodo di Pasqua si preannuncia molto movimentato sul fronte meteo. D’altronde siamo ad Aprile, mese in cui i contrasti tra masse d’aria diverse vengono esaltati, con l’Italia spesso e volentieri proprio nel mezzo del campo di battaglia tra le ultime correnti fredde dal Nord Europa e i primi tepori caldi dall’Africa.
Ormai mancano pochi giorni al weekend di Pasqua e la previsione sul tempo atteso per Sabato 16 e Domenica 17, pur complicata, è ormai quasi certa.

Partiamo, appunto, dalle certezze: la configurazione su scala europea appare ormai piuttosto chiara: dopo l’avanzata dell’anticiclone africano, attesa nei prossimi giorni, per l’inizio del weekend pasquale ci sarà una decisa svolta con la discesa di una massa d’aria di origine artica pilotata da un vortice ciclonico con centro motore posizionato sull’Europa orientale.
Ora va capita l’entità degli effetti sull’Italia di questa configurazione.

Nel corso di Sabato 16 l’ingresso di correnti d’aria molto fredde in quota potrebbe destabilizzare non poco l’atmosfera a causa dei forti contrasti che si verranno a creare, a partire dalle regioni del Nord. Attenzione perché a causa delle tanta energia in gioco (umidità nei bassi strati dell’atmosfera) e i forti contrasti tra masse d’aria completamente diverse si determineranno le condizioni ideali per lo sviluppo di celle temporalesche in grado di scatenare localmente forti colpi di vento e grandinate che colpiranno a macchia di leopardo con rischi elevati soprattutto per Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia e Piemonte.
Qualche rovescio, legato invece a un vortice di passaggio sopra le coste nordafricane, è atteso anche tra Sicilia e bassa Calabria.

La giornata di Pasqua potrebbe essere meno insidiata da fenomeni rispetto alla vigilia, ma risentirà probabilmente ancora di quel minimo depressionario africano destinato a provocare dei temporali soprattutto sulla Sicilia.
Altrove il sole sarà molto più presente, anche se le temperature sono previste in calo a causa di correnti piuttosto vivaci e frizzanti provenienti dai quadranti settentrionali. (ilmeteo.it)