CALTANISSETTA – Il neo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è legato ad una delle pagine più tragiche della vita di Caltanissetta: l’assassinio del sindaco Michele Abbate. “Lo conoscevo, è una tragedia, una cosa disperante soprattutto umanamente, per lui, per i familiari e poi per Caltanisetta”. Così l’allora vicepresidente del Consiglio Sergio Mattarella commentò da Treviso, dove si trovava quel 7 maggio 1999, l’omicidio del sindaco di Caltanissetta, Michele Abbate. Fu lui, in qualità di vice presidente del Consiglio del Governo guidato da Massimo D’Alema a rappresentare il Premier ai funerali che si tennero il 9 maggio. “Il governo – disse quel giorno il neo presidente della Repubblica – compierà ogni sforzo possibile per fare luce su questo efferato delitto”. Mattarella espresse il cordoglio di tutto il governo e del presidente Massimo D’ Alema ai familiari di Abbate: “Resterà per sempre il sindaco di Caltanissetta. E’ morta – aggiunse – una persona onesta un medico appassionato e generoso, un bravissimo sindaco, come questa immensa partecipazione e la grande commozione di tutti attesta”.