Marianopoli, si presenta il libro di Carmelo Montagna “A Mitistrato. Un Patrimonio nel Paesaggio dell’Anima”

Nell’ambito della Giornata della Cultura a Marianopoli e della manifestazione “Le Notti di BCsicilia” si presenta, questa sera, martedì 9 agosto 2022 alle ore 21,30, presso il Teatro all’aperto di Viale Regione Siciliana a Marianopoli (CL), il libro di Carmelo Montagna “A Mitistrato. Un Patrimonio nel Paesaggio dell’Anima. Archeologia e Memoria nei Musei di Marianopoli”. Sono previsti gli interventi di Palma Diminuco, Assessore alla cultura, Salvatore Noto, Sindaco di Marianopoli, Rosalba Panvini, Archeologa e docente presso l’Università di Catania, Massimo Cultraro, Archeologo del CNR di Catania e docente presso l’Università di Palermo, Luigi Maria Gattuso, Direttore del Parco Archeologico di Gela e Alfonso Lo Cascio, Giornalista e Presidente regionale di BCsicilia.
Nel corso dell’evento si esibiranno i gruppi “Squatra l’aratura” e “Ninnareddra” con canti della tradizione religiosa locale, diretti dal Maestro Emanuele Anzalone. Seguirà premiazione del “Concorso di poesia” e visita guidata ai Musei Archeologico ed Etnoantropologico. Sarà presente l’autore. La manifestazione è organizzata dal Comune di Marianopoli e BCsicilia.
Il libro. “Chi meglio di un cittadino innamorato del territorio del proprio luogo natio, cultore di storia locale, architetto e docente-storico dell’arte di professione, appassionato studioso di archeologia, poteva scrivere un bel volume in cui trattare le vicende che, nell’antichità, avevano segnato le dinamiche di occupazione di un centro dell’entroterra siciliano? A mio avviso, il connubio tra le caratteristiche cui sopra accennavo risulta perfetto! L’autore? Carmelo Montagna; il Comune? Marianopoli. In quest’ultimo luogo della Sicilia centrale, quasi un puntino nella carta geografica dell’isola, insiste uno dei centri antichi più importati dell’antichità, Mytistraton, da cui è tratto il titolo del volume: “A Mitistrato. Un Patrimonio nel Paesaggio dell’Anima. Archeologia e Memoria nei Musei di Marianopoli.” Le circostanze in premessa citate sono alla base dell’elaborazione del libro dai contenuti essenziali e facilmente leggibili da parte di tutti e soprattutto dai non addetti ai lavori perché l’intenzione dell’autore è quella di diffondere a più livelli la conoscenza dell’archeologia e della storia dei siti antichi in areale marianopolitano, o “manchese” come si definiscono gli abitanti. Nel territorio di questo piccolo comune, durante la Preistoria e l’età greca, si erano stanziate comunità sicane anche abbastanza facoltose, la cui economia si basava essenzialmente sull’agricoltura e sulla pastorizia, non differentemente da quelle che oggi occupano la stessa porzione di spazio geografico. Si tratta, più in particolare, come ama definirla Carmelo Montagna, attingendo ad altri autori, “di una valle nella quale ci si perde nel mito e nella storia, di una bellezza estrema, dove dominano armoniosamente gli ulivi contorti, i mandorli sparsi, i pistacchi tra il groviglio delle colline di gesso, la natura selvaggia … il giallo oro del grano d’estate, dove si sentono i silenzi che ti rapiscono l’anima”. Seguendo la storia delle scoperte archeologiche effettuate nella zona da vari studiosi, tutti citati con correttezza, l’autore consente ai lettori la possibilità di conoscere la sequenza delle fasi di occupazione di questa area della mesogheia, soffermando la sua attenzione sui siti di Balate e di Valle Oscura, sedi rispettivamente di un centro di etnia sicana, entrato in contatto con i coloni Greci di Gela, a partire dal VI secolo a.C”. (Dalla Prefazione di Rosalba Panvini, Archeologa e docente, Università di Catania).
L’autore. Carmelo Montagna è architetto, storico dell’arte con docenza nei Licei. E’ stato per tre mandati elettorali Sindaco di Marianopoli . Con le sue Amministrazioni ha aperto il Museo Etnoantropologico Comunale, intitolato a “Padre Salvatore Benvenga”, e collaborato con la Soprintendenza di Caltanissetta per la riapertura in nuovi locali comunali del Museo Archeologico Regionale di Marianopoli, intitolato ai fratelli “F. e L. Landolina”. A vario titolo si è sempre occupato della valorizzazione del Patrimonio Culturale, dei siti e delle collezioni museali. Dal 2003 in maniera sistematica conduce ricerche sulla “Civiltà della Thòlos” in Sikania, con varie conferenze e pubblicazioni. E’ stato nel 2008 titolare di incarico presso il Dipartimento di Civiltà Euro-Mediterranee dell’Università degli Studi di Palermo, sul tema di ricerca: “La Via della Thòlos. I beni culturali volano per lo sviluppo economico locale. Integrazione di risorse e servizi all’interno di aree connotate da identità territoriali forti e riconoscibili”. Un suo saggio, “Architettura e mito alla Gurfa”, è pubblicato nel Catalogo della Mostra di James Turrell e Alessandro Belgiojoso, “Terra e Luce, dalla Gurfa al Roden Crater”, ed. Skira, 2009. Ha collaborato con l’Officina di Studi Medievali di Palermo, presso le cui edizioni ha pubblicato: “Il Tesoro di Minos. L’architettura della Gurfa di Alia tra Preistoria e Misteri”, con un saggio introduttivo di Alessandro Musco; “Thòlos: struttura di culto, potere e salvezza nell’architettura protostorica siciliana. Luoghi, reperti e relazioni fra mito e realtà del paesaggio archeologico”, in: AA.VV., Santi, Santuari, Pellegrinaggi, Atti del seminario internazionale di studio, S. Giuseppe Jato-S.Cipirello, 2014. Ha in corso varie collaborazioni editoriali, fra le quali il saggio “Tracce di Regalità protostorica negli ipogei Sicani”, pubblicato da Tommaso Romano nel suo “La Tradizione Regale”, ed. Thule, 2021.