Manifestazione “No Muos” 8 agosto

Oltre 500 i manifestanti provenienti da tutta la Sicilia che si sono ritrovati sabato pomeriggio in contrada Ulmo a Niscemi ancora una volta per dire no al sistema di comunicazione satellitare americano, chiedere lo smantellamento delle tre parabole, delle 46 antenne NRTF e della base militare. Una manifestazione  promossa dal coordinamento regionale No Muos inserita nel programma del terzo Campeggio Estivo Antimilitarista, Antimperialista, No War  che ha preso il via il 5 agosto quando gli attivisti hanno raggiunto le reti della base americana aprendo alcuni varchi sfidando le forze dell’ordine e i militari per concludersi il 9 agosto, al fine di  mantenere viva l’attenzione sul Muos e tutelare la salute e l ‘ambiente di chi vive nel territorio in attesa che il consiglio di giustizia amministrativa si pronunci sul ricorso del ministero della Difesa avverso la sentenza  del Tar che ha ritenuto privo di autorizzazione  e abusivo il sistema di comunicazione satellitare realizzato a Niscemi. Scarsa la partecipazione dei niscemesi rispetto gli anni passati. Una protesta che quest’anno si inserisce nel centenario  dell’inizio della Prima Guerra Mondiale e nel tragico anniversario del lancio delle bombe atomiche americane su Hiroshima e Nagasaki. Momenti di tensione prima del corteo giovedì notte, decine di attiviste e attivisti si sono diretti verso la base per una rumorosa passeggiata di disturbo ai militari di guardia alla base fino al cancello quattro, mentre la notte tra venerdì e sabato sono state innalzate due barricate lungo le strade che permettono l’accesso alla Contrada Ulmo e un blocco stradale ha animato l’ingresso del campeggio.

Durante il corteo di sabato 8 agosto i manifestanti hanno inizialmente effettuato la tradizionale battitura reti per poi decidere di tagliare una parte della recinzione davanti gli occhi dell’imponente spiegamento delle forze dell’ordine. Nonostante la pioggia battente il corteo è proseguito verso il Muos, sfidando i divieti della questura e dopo qualche momento di tensione sono arrivati in cima alla collina.  Non si sono comunque registrati problemi di ordine pubblico, né feriti.

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