Maltempo no stop in Sicilia, danni e disagi da Trapani a Palermo ad Agrigento

A Menfi, la forte pioggia caduta da ieri sera, ha causato frane e allagamenti. Quasi cento interventi nel trapanese. Crollati strade e muri nel palermitano.

Frane e smottamenti a Menfi, sulla costa agrigentina a causa della forte pioggia che da ieri cade sulla zonaAllagamenti nella zona del mare a Porto Palo e a Lido dei Fiori.

Il palazzetto dello sport è allagato mentre alcune strade provinciali sono interrotte perché allagate.

Il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa in relazione all’ondata di forte maltempo ha lanciato “un accorato appello a tutti gli agrigentini, residenti in ogni paese: non mettetevi in macchina e non uscite di casa, la condizione è di grande, grandissimo, rischio“.

Nelle ultime ore, e anche la scorsa notte, i vigili del fuoco sono intervenuti con un gommone anche a Menfi, nella zona del Lido dei Fiori, per soccorrere alcuni residenti, tra cui due anziani bloccati nella loro abitazione invasa dall’acqua. Complessivamente sono stati portati in salvo 22 nuclei familiari.

Maltempo Sicilia Occidentale, danni e disagi tra Palermo e provincia

Il maltempo in provincia di Palermo ha creato diversi danni e disagi. La protezione civile regionale comunica che ci sono numerosi allagamenti nella zona del Comune di Santa Flavia in contrada Urio e nei pressi del cimitero comunale. Il sindaco di Santa Flavia ha chiesto l’invio di idrovore per liberare le strade dall’acqua.

La strada provinciale 12 che collega il comune di Contessa Entellina con la Palermo Sciacca non è percorribile per la presenza di circa un metro di detriti dopo il bivio Piangipane.

A causa delle intense piogge continuano i disagi a Caccamo dove si sono registrati diversi allagamenti. Nei giorni scorsi è crollata la parte di una strada nel centro storico mediale nella zona di San’Orsola. A Castellana Sicula è caduto un muro di contenimento.

Palermo decine gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti e per cornicioni pericolanti. Un albero in piazzetta Spinuzza è caduto un albero danneggiando una vettura parcheggiata.

 

Maltempo nel trapanese, paure per i fiumi Mazzaro e Sossio

Sono circa 100 gli interventi effettuati ed ancora da effettuare da parte dei Vigili del Fuoco del Comando di Trapani che ha richiesto l’aiuto anche di squadre del capoluogo siciliano.

La spiagge di Tre Fontane e Triscina, nel Trapanese, è stata invasa da rami di alberi, canne e inerti. È una delle conseguenze del nubifragio che si è abbattuto nella notte su tutta la provincia di Trapani. Canne e alberi sono stati trasportati a mare dal fiume Belìce, nel territorio di Selinunte, che in alcuni punti è pure straripato allagando interi appezzamenti di terreno coltivati. Le canne, una volta finite a mare, sono state trasportate a chilometri di distanza dalle forti correnti.

Maltempo, strada crollata a Triscina di Selinunte nel Trapanese

Una porzione della strada 157/A nella frazione di Triscina di Selinunte, nel Trapanese, è crollata a causa delle intense piogge che si sono registrate durante la notte scorsa e la mattinata di oggi. Il fiume d’acqua che si è riversato nella frazione ha fatto collassare l’arteria viaria, trascinando verso il mare asfalto e materiale di fondo. I Vigili del fuoco stanno verificando la staticità degli immobili circostanti.

Fiume esonda a Mazara, Aeronautica salva pompieri

Un elicottero dell’Aeronautica Militare ha soccorso una squadra di tre Vigili del fuoco e cinque operatori del Parco Eolico di Mazara del Vallo (Trapani) bloccati da un fiume in esondazione. Un equipaggio dell’82/o Centro Csar (Combat Search and Rescue – Ricerca e Soccorso) del 15/o Stormo è decollato da Trapani nel primo pomeriggio per l’intervento. Giunti a Mazara del Vallo, i militari, fa sapere l’Aeronautica, hanno “rapidamente recuperato il personale in pericolo, rimasto bloccato a causa dello sprofondamento dei mezzi di lavoro e delle auto. I Vigili del fuoco infatti, giunti sul posto per mettere in salvo gli operatori del Parco, hanno richiesto a loro volta l’intervento di un elicottero dell’Aeronautica Militare per poter lasciare la zona in sicurezza”. (Ansa)

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