Nelle Alte Madonie dopo la terribile estate degli incendi boschivi e dell’inverno delle frane e degli smottamenti, adesso si teme il ridimensionamento dell’unico Ospedale della zona, ovvero il Presidio Ospedaliero Madonna dell’Alto di Petralia Sottana.
Da tempo i cittadini lamentano carenze nei servizi e il depotenziamento della struttura nonché chiusura di interi reparti. In un periodo come l’attuale sembra, a dir poco, un controsenso rendere un ospedale con pochi servizi. Negli anni passati abbiamo assistito alle cosìddette “riforme”, con servizi sanitari progettati in nome dell’ “ottimizzazione delle risorse”. I risultati nei paesi sono stati insoddisfacenti.
Eppure il concetto di salute è un diritto sancito dalla nostra Costituzione come diritto garantito a tutti i cittadini. In Italia i servizi sanitari trovavano uniformità e capillarità grazie alla Riforma di Tina Anselmi, che istituiva il Servizio Sanitario nazionale con la legge 833/78, dove il concetto di salute veniva inteso come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. Non si può dimenticare, inoltre, che dal 1948 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dato una precisa definizione di “salute” come <<uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non semplicemente assenza di malattia o infermità>>.
I cittadini madoniti sono preoccupati e indignati: se ne è fatta portavoce Barbara Curatolo, ex assessore del Comune di Polizzi Generosa, sensibile alle tematiche ed ai problemi del territorio, nonché fortemente impegnata nel sociale.
Scrive l’ex-assessore: “Perché fare tagli ai servizi sanitari e sociali? Tra mille disagi particolarmente gravi sono quelli che minacciano il diritto alla salute in località come le nostre che si trovano in montagna. Inoltre, si rischia di aggravare e di accelerare lo spopolamento di preziose aree di territorio montano madonita penalizzando soprattutto il presidio ospedaliero Madonna dell’Alto vitale per i nostri territori. Non è giusto, abbiamo bisogno di questo ospedale e di tutti i suoi servizi”
Anche il deputato regionale On. Mario Caputo, dopo aver avuto un colloquio con l’ex-assessore Barbara Curatolo, la quale lo ha posto a conoscenza dei gravi disagi e delle preoccupazioni delle popolazione, ha presentato una interrogazione all’Assemblea Regionale Siciliana concernente i problemi del territorio delle Madonie sul tema “Sanità – Potenziamento sistema sanitario nel comprensorio delle Madonie”.